Terminalisti contro lavoratori nel porto di Genova, Becce: "Tempi maturi per riorganizzazione"

di Marco Innocenti

Il presidente di Assiterminal puntualizza: "Nessuno vuole però mettere in discussione l'esistenza della Compagnia Unica"

Dopo lo sciopero di venerdì nel porto di Genova, continua il braccio di ferro fra terminalisti e lavoratori portuali. Sull'argomento, nel corso di un'intervista più ampia che potrete vedere nella prossima puntata di Transport, abbiamo ascoltanto il parere di Luca Becce, presidente di Assiterminal.

"Io credo che questa vicenda nasca anche da una confusione di ruoli e di funzioni che deve essere superata - ha spiegato becce - C'è un tema che riguarda i rapporti tra la Compagnia Portuale e le imprese che la utilizzano come fornitore, che è un tema di rapporti fra imprese. E non è mai un bene quando un tema del genere finisce per essere classificato come un tema di carattere politico o di rapporti sindacali".

"C'è poi un altro tema - ha aggiunto - che riguarda il ruolo e la funzione dell'Autorità portuale. E' vero che negli ultimi due anni è stato avviato un lavoro, sono stati presi provvedimenti importanti, è stata supportata l'attività dell Compagnia con consulenze che hanno cominciato a individuare le problematiche che la portano ad avere problemi di equilibrio economico. Io però credo che sarebbero maturi i tempi, a11 anni dalle legge sull'articolo 17, per aprire un ragionamento sul tema dell'organizzazione del lavoro nel porto di Genova. Perché il lavoro è un fattore dinamico, le imprese altrettanto. Noi dobbiamo cercare di capire se la strada verso la quale stiamo andando in termini di complessive dotazioni e di formazione, è quella che ci consentirà di tenere il porto di Genova ai livelli di competitività degli altri porti.  L'organizzazione del lavoro è un fattore chiave di successo per i sistemi portuali, per le imprese e per le Compagnie. Io credo che sarebbe bene che l'Adsp si facesse promotore di questo lavoro, come istituzione super partes, ascoltanto le parti e cercando di dare un obiettivo strategico insieme alle parti sociali”.