T. Mariotti torna a costruire una nave militare

di Edoardo Cozza

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Lo storico cantiere vince la gara per realizzare un'unità navale della Marina Militare per il supportodi operazione subacquee

T. Mariotti torna a costruire una nave militare

T. Mariotti, storico cantiere navale del Gruppo Genova Industrie Navali, si è aggiudicato la gara bandita dalla Direzione degli Armamenti Navali del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti per la realizzazione di un’unità navale della Marina Militare per il supporto alle operazioni subacquee, alle operazioni speciali ed il soccorso al personale dei sommergibili sinistrati.

La nuova unità sarà dotata di sistemi avanzati di immersione ed esplorazione subacquea pressoché unici nel panorama internazionale, svolgendo la funzione essenziale del soccorso sommergibili, coerente con l’ammodernamento in essere della flotta subacquea della Forza Armata, ma capace anche di assicurare un fondamentale supporto alla Marina Militare. Tale unità, insieme ai nuovi sottomarini U212NFS, contribuirà significativamente alla sorveglianza e controllo di infrastrutture critiche sottomarine, il tutto nel più ampio contesto di quella che oggigiorno viene definita Sicurezza Marittima, anche in ottica duale.

La stipula del contratto è attesa entro l’estate e la sua costruzione impegnerà il cantiere navale e le imprese locali per quattro anni, creando un indotto considerevole per le realtà liguri, sia in termini occupazionali che di fornitura di nuovi prodotti e servizi, a partire dalla fase di progettazione prevista dal prossimo autunno. Il taglio della prima lamiera è programmato entro la fine del 2022.

La nave sarà dotata, tra le altre cose, di un evoluto sistema di comando e controllo, di moderni assetti per le operazioni di ricerca e soccorso dei sommergibili nazionali o alleati, di un ponte di volo per elicotteri, di un complesso impianto integrato per immersioni profonde comprensivo di moon pool, nonché di assetti capaci di fornire assistenza medico chirurgica di primo soccorso anche in ambito disaster relief in favore di altri dicasteri dello Stato.

Al progetto partecipano Leonardo come fornitore dei sistemi di comando e controllo dell’unità e due aziende spezzine, Carlo Agnese e Exa Engineering, per la ristrutturazione delle infrastrutture logistiche che accoglieranno il simulatore iperbarico, un assetto tecnologico pregiato per l’addestramento, anch’esso parte integrante della fornitura e che sarà posizionato presso l’Arsenale militare della Spezia.