Sri Lanka, fiaccolata a Genova in memoria delle vittime degli attentati

di Fabio Canessa

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Appuntamento il 25 aprile a De Ferrari: "Non riusciranno a farci odiare i musulmani"

Sri Lanka, fiaccolata a Genova in memoria delle vittime degli attentati
Una fiaccolata multireligiosa a Genova per ricordare le vittime degli attentati di Pasqua in Sri Lanka, rivendicati dall'Isis. A organizzarla è la comunità locale del paese nel Sud-Est asiatico, che in città conta circa 300 persone. L'appuntamento è per il 25 aprile, alle 18.30 in piazza De Ferrari. "Vogliamo dare anzitutto un messaggio di pace - spiega il loro portavoce, Cristopher Fernando - perché noi condanniamo quei criminali per ciò che hanno fatto, ma loro non riusciranno a farci odiare i musulmani". Alla fiaccolata sono stati invitati rappresentanti delle diverse religioni presenti in Sri Lanka: il parroco di Carignano, don Capurro, un esponente del tempio buddhista di Genova e l'imam Salah Hussein. "Ovviamente invitiamo tutti i genovesi a pregare con noi. Tra le vittime ci sono anche molti turisti, vogliamo ricordare tutti loro", aggiunge Fernando, che si trova a Genova da 18 anni e in Italia da 30. Nel 2005, durante la guerra civile in Sri Lanka, aveva organizzato un corteo in città per ricordare le vittime dei terroristi Tamil. Il bilancio degli attacchi, intanto, è salito a 359 vittime. Altri 18 sospetti sono stati arrestati nella notte, salgono così a 58 le persone detenute perché collegate con gli attentati. Il ministro della Difesa dello Sri Lanka, Ruwan Wijewardene, ha intanto reso noto che gran parte dei kamikaze autori della strage nello Sri Lanka erano istruiti, uno aveva studiato nel Regno Unito e in Australia e alcuni di loro avevano un master in legge. Il presidente dello Sri Lanka ha chiesto le dimissioni del ministro della Difesa e del capo della polizia. Secondo media locali, i servizi di intelligence dello Sri Lanka furono avvertiti dai colleghi indiani anche poche ore prima delle stragi.