Spezia, Motta: "Sono triste e amareggiato ma allo stesso tempo anche fiducioso"

di Marco Innocenti

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"Il bel gioco? Non lo facciamo per estetica, contro certe squadre serve giocare così per vincere"

Spezia, Motta: "Sono triste e amareggiato ma allo stesso tempo anche fiducioso"

"La squadra ha fatto di tutto per vincere, abbiamo creato palle gol con il gioco e in contropiede contro una squadra che è esperta e sa cosa fare". Così Thiago Motta dopo il pareggio del suo Spezia contro il Genoa, pareggio arrivato a una manciata di minuti dalla fine e dopo che le Aquile avevano sfiorato in più di un'occasione il colpo del possibile ko. "Dopo il primo gol potevamo chiuderla e non l'abbiamo fatto - prosegue Motta - Sono triste e amareggiato ma allo stesso tempo fiducioso, il Genoa è esperto e porta uomini in area e se gli lasci un millimetro segna. Non abbiamo concesso nulla se non il rigore, ci manca quel pizzico di cattiveria e fortuna per chiuderla e per quello che abbiamo fatto sarebbe stato l'ideale. Sono comunque fiducioso, dobbiamo continuare così e limare i dettagli".

"I ragazzi devono essere amareggiati - dice poi Motta - E' giusto, dato che non abbiamo vinto una partita che era in mano nostra. Ora la lasciamo indietro, studieremo come fare meglio e da domani penseremo alla Fiorentina come abbiamo sempre fatto".

"Stasera abbiamo giocato meglio del Genoa - conclude - ma non è stato sufficiente. Non giochiamo bene per estetica, lo facciamo perché io sono convinto che abbiamo più possibilità di vincere così. Ma alla fine conta il risultato. Il Genoa deve andare a casa con la sensazione di aver fatto una vittoria. Con l'1-0 potevamo chiuderla, giocare bene non conta. E' una nostra idea, contro certe squadre dobbiamo giocare così per vincere, ma non lo facciamo per estetica. Lo facciamo per vincere, che è quello che ci è mancato stasera"