Spezia, Italiano: "Possiamo giocarcela con tutti e abbiamo margini di miglioramento esagerati"

di Redazione

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"Non sono sorpreso dal rendimento della mia squadra. Nzola? Se impara a segnare, può diventare un grande"

Spezia, Italiano: "Possiamo giocarcela con tutti e abbiamo margini di miglioramento esagerati"

L'inizio, diciamolo chiaramente, non era stato proprio dei migliori: il 4-1 subito dal Sassuolo al debutto in Serie A poteva anzi rischiare di sbriciolare l'autostima di uno Spezia che, per la prima volta nella sua storia, si ritrovava catapultato nel massimo campionato. E invece le Aquile hanno saputo reagire, mettendo in campo grinta, coraggio, spavalderia ma anche gioco e compattezza degne di una veterana della Serie A. Merito sicuramente anche del timoniere, Vincenzo Italiano: "Non sono sorpreso di questo rendimento da parte del mio collettivo - ha detto il tecnico in un'intervista al quotidiano Tuttosport - Io sono sempre stato tranquillo. Sapevo che il gruppo è coeso, sempre disposto a garantirmi la massima disponibilità. E tutto questo nonostante, rispetto alla scorsa stagione, ci siano stati parecchi cambi in organico. Chi è arrivato ha trovato terreno fertile su cui lavorare e magari esprimere le proprie qualità”.

“Il nostro obiettivo principale è la permanenza in Serie A - ha proseguito - ma per conseguirlo è necessario un qualcosa di costruito, di organizzato, di pianificato durante la settimana, giorno per giorno, allenamento per allenamento. Nel calcio non si può mai improvvisare. E una delle cose più difficili è lavorare sulla testa dei giocatori, ognuno ha la propria personalità, la propria sensibilità e quando si perde una gara non è semplice evitare che perdano la fiducia o che si demoralizzino. Sì, un tecnico a volte deve agire anche come uno psicologo. Ora so che possiamo giocarcela con tutti e so che abbiamo margini di miglioramento esagerati. Se riusciamo a crescere riusciremo anche a mantenerci lontano dalla zona calda. Dove migliorare? Magari nella personalità e nell’attenzione così da soffrire meno in partita. Nzola sa cosa pretendo da lui. È un ragazzo che se impara a segnare può diventare un giocatore di grande livello”.