Smart Road, Carrarini: "Anas pioniere in Europa ma vogliamo condividere quest'esperienza"

di Marco Innocenti

Così il Program Manager del progetto in corso di sperimentazione ai Mondiali di sci alpino Cortina 2021

Una strada "intelligente", costantemente connessa con le auto e i camion in transito: questo è la Smart Road, la strada di un futuro molto più vicino di quanto si possa pensare. Non più "un progetto" ma ormai una realtà, già in sperimentazione lungo la Statale 51 Alemagna, proprio in concomitanza con i Mondiali di sci alpino di Cortina 2021. "La Smart Road è soprattutto una strada sostenibile - ci spiega Luigi Carrarini, program manager Smart Road di Anas - E' stata progettata per ospitare le infrastrutture indispensabili per lo sviluppo non solo della mobilità elettrica ma anche quella alternativa a idrogeno, la rete stradale del futuro. Noi pensiamo che, grazie all’applicazioni dei processi di trasformazione digitale, la Smart Road consentirà di ottenere da prima una riduzione dell’incidentalità, che resta comunque il nostro obiettivo primario come gestore stradale e autostradale, poi naturalmente anche un maggiore confort di viaggio, migliorando le condizioni di traffico e consentendo una gestione più efficiente di eventi straordinari. Tutto questo in un’ottica migliore di infomobilità e maggior sviluppo di informazioni all’utenza. L’obiettivo è quello di dotare l’Italia di una rete stradale proiettata nel futuro e tutto questo in linea con gli obiettivi del ministero. Riteniamo che in questo momento, e lo dico con orgoglio, stiamo assumendo il ruolo di pionieri in questa iniziativa in tutta Europa".

"La Statale 51 Alemagna di Cortina - prosegue Carrarini - è la prima tratta su cui noi ci stiamo concentrando. Era importante perché prima dei Mondiali volevano centrare quest’obiettivo e credo che l'abbiamo fatto. Il progetto non è finito, è un progetto sperimentale e continuamo a lavorare per cercare di ottimizzare quello che sarò poi un programma. Non è un progetto sui cui stiamo investendo in tutta Italia, un programma ambizioso, da circa un miliardo di euro che ci vedrà coinvolti fino al 2030. La Alemagna ovviamente per noi è un fiore all’occhiello perché sarà teatro di tutti i test su questa tratta. Intanto abbiamo dotato la strada di una grande infrastruttura digitale a banda larga perché riteniamo che sia indispensabile per poter raccogliere tutte le informazioni digitali che provengono dalla strada e dai potenziali pericoli. La parte più importante per noi è l’aver dotato questa strada di circa 300 pali, che definiamo Smartpole, che sono pali polifunzionali, ciascuno dotato di una telecamera intelligente con un'analisi delle immagini che ci consente di supervisionare in tempo reale tutto ciò che accade di critico sulla strada".

"Quello che veramente è però il fiore all’occhiello - spiega ancora Carrarini - è il fatto che su ciascuno di questi pali noi abbiamo tre sistemi di comunicazione rapida: un sistema 'wi-fi in motion' col quale non avremo cadute di segnale, utilissimo per dare informazioni di infomobilità tramite una app che stiamo perfezionando e che a breve distribuiremo. Ma poi avremo due sistemi radio di connettività, che in gergo chiamiamo vehicle-to-vehicle o vehicle-to-infrastructure. Sostanzialmente permettono di mantenere una connessione continua con i veicoli  e quindi un'interazione tra questi. Questo sistema è complementare alla guida assistita su veicoli di nuova generazione e sulla guida autonoma che verrà nel futuro ma oggi ci permette già di fornire una guida assistita a veicoli che ancora non sono predisposti dalle case costruttrici. I sistemi sono due e sono quelli che di fatto oggi i produttori stanno installando sulle autovetture ma noi ci poniamo come ponte, così da far dialogare tutti i sistemi attualmente sul mercato".

Una grande sperimentazione sul campo, quella in corso sulla Statale 51, che fornirà informazioni preziose che Anas vuole comunque condividere con altri operatori europei."Ci proponiamo di distribuire tutte le informazioni - conclude Carrarini - Anas non vuole detenere questo ruolo per sé ma vuole distribuirlo perché crediamo molto nella condivisione di questo sistema su tutte le tratte europee. Stiamo lavorando anche su altre tratte quali ad esempio il Grande Raccordo Anulare, la Roma-Fiumicino. Ci sono poi le autostrade del sud quindi l’autostrada A2 e le autostrade siciliane, la Catania-Palermo e la tangenziale di Catania. In vista delle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina poi pensiamo di aggiungere altre tratte, proprio per mettere la 'ciliegina alla torta' su quello che è stato già fatto".