Sestri, comunità chiusa nel silenzio per la morte di Camilla

di Redazione

Ridimensionato anche l’Andersen, Ghio: "Un Festival che un sindaco non vorrebbe vivere"

Sestri Levante si chiude nel dolore per la prematura scomparsa di Camilla Canepa, la 18enne morta il 10 giugno dopo aver ricevuto la prima dose di AstraZeneca. 

Gli amici la ricordano come una ragazza sportiva e piena di voglia di vivere. Proprio per questo aveva deciso di vaccinarsi nell’hub di Chiavari, per riacquistare finalmente un po’ di libertà. Un mazzo di fiori davanti alla porta di casa mostra la vicinanza della comunità ai familiari. Papà, mamma e sorella dal 10 giugno si sono chiusi nel loro dolore.

Amici, professori e dirigenti della squadra di pallavolo si limitano a salutare Camilla con un pensiero sui social:

"Siamo affranti e ci mancano le parole - scrive la squadra di pallavolo in cui giocava la 18enne - Siamo molto colpiti dalla disgrazia e intendiamo rispettare il dolore della famiglia".

I primi turisti arrivati in città e i residenti sono senza parole per l’accaduto.

La città dei due mari ha ridotto al minimo le attività del festival Andersen, evento di punta della stagione, in segno di rispetto e vicinanza.

"Abbiamo scelto di mantenere le iniziative per i bambini proprio perché i bambini hanno sofferto in questo anno e quindi è importante mantenere un momento per loro ma è chiaro che è uno di quei festival che un sindaco non vorrebbe vivere con il pensiero rivolto a Camilla", ha commentato il sindaco di Sestri Levante, Valentina Ghio.