Sarzana, al via la demolizione (e la ricostruzione) della scuola Poggi Carducci

di Marco Innocenti

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Toti: "Stiamo cambiando il volto di questa città: un intervento che sarà un modello nazionale"

Sarzana, al via la demolizione (e la ricostruzione) della scuola Poggi Carducci

Sono iniziati oggi i lavori di demolizione del vecchio edificio della scuola Poggi Carducci di Sarzana alla Spezia, chiuso dal 2018 perché non più sicuro dal punto di vista sismico: nella stessa area nel 2023 torneranno a scuola gli alunni, oggi ospitati alla Carducci e in altre scuole del territorio. Ma le nuove aule saranno in un edificio all'avanguardia dal punto di vista tecnologico ed energetico. Un investimento complessivo da oltre 10 milioni di euro per il primo lotto di lavori con un importante stanziamento da parte di Regione Liguria.

"Stiamo cambiando il volto di Sarzana, solo negli ultimi mesi sono partite opere che attendevano da anni come il recupero della Colonia Olivetti, la nuova piscina di Santa Caterina e ora la nuova scuola - ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - Realizziamo un progetto pilota di edilizia scolastica unico nel suo genere, un intervento che sarà un modello nazionale".

Presenti all'avvio alla demolizione anche gli assessori regionali Marco Scajola e Giacomo Giampedrone. "Dopo i 15 milioni di finanziamento del progetto rigenerazione urbana del Borgo di Marinella - ha detto Scajola - un ulteriore passo in avanti per la valorizzazione di questa splendida città". Giampedrone ha fatto riferimento alle polemiche politiche . "La migliore risposta ora è il silenzio di chi ha criticato tanto", ha puntualizzato invece Giampedrone, riferendosi alle polemiche politiche scaturite dopo la decisione della sindaca Cristina Ponzanelli di chiudere e ricostruire la scuola, dopo le criticità emerse.

"Tre anni fa - ha detto la sindaca di Sarzana Cristina Ponzanelli - appena insediati, ci siamo trovati di fronte alla scelta e alla responsabilità di chiudere una scuola e lo abbiamo fatto, con l'impegno di trovare da subito il percorso e le risorse per demolirla e ricostruirla. Non abbiamo voluto girare intorno al problema, assumendoci l'impegno e la responsabilità di risolvere alla radice gli annosi problemi sull'edilizia scolastica di Sarzana".