Sant' Egidio, volontari schierati contro la crisi da Covid 19

di Redazione

La comunità ha visto aumentare drasticamente le richieste di aiuto per mangiare

Video momentaneamente non disponibile.

Nessuno è estraneo, nessuno è un potenziale pericolo per chi vuole aiutare, anche in tempi di pandemia. A dirlo è Lorenzo Mantero, uno dei 1500 volontari della Comunità di Sant'Egidio che si sono messi in gioco senza timore anche nei periodi più bui dell'emergenza coronavirus, quando il lockdown imponeva di distribuire a domicilio i pasti.

Telenord è andata nella nuova struttura di distribuzione dei beni alimentari, vicino a piazza della Nunziata. La Comunità di Sant'Egidio opera qui da inizio maggio, quando il comune di Genova ha messo a disposizione dei volontari degli spazi adeguati per rispettare il distianziamento fisico richiesto dalle misure di sicurezza anticovid.

Come ci racconta il volontario Sergio Casali, la crisi economica dovuta all'epidemia di Covid 19 ha messo duramente alla prova il tessuto sociale di Genova. Durante il lockdown il numero di richieste di sostegno alimentare è cresciuto sino al 35%, e all'inizio della Fase 2 sta facendo registrare un'ulteriore crescita del 20%. In due mesi, la Comunità ha erogato oltre 25.300 pasti, anche grazie al contributo di Costa Crociere Foundation, che da più di sei anni collabora con i volontari di Sant'Egidio. Ne abbiamo parlato con Davide Triacca, segretario generale di Costa Crociere Foundation.