Sansa a Fuori Rotta: "Le condoglianze di Toti? Si vede che è nervoso"

di Antonella Ginocchio

3 min, 9 sec

Il neocandidato alle regionali per la coalizione giallo-rossa illustra il suo programma: sanità, trasporti pubblici e ambiente al centro

Sansa a Fuori Rotta: "Le condoglianze di Toti? Si vede che è nervoso"

"Toti mi fa le condoglianze per la campagna elettorale? Questi toni fanno trasparire un certo nervosismo. Però sono contento: dimostra che io e lui siamo davvero agli opposti". A dirlo è il neocandidato della coalizione centrosinistra-Movimento 5 Stelle, Ferruccio Sansa, ospite della trasmissione Fuori Rotta, in onda questa sera alle ore 21.

Dopo mesi di trattative, il giornalista esordisce come competitor ufficiale di Giovanni Toti nella corsa verso la presidenza della Regione Liguria. Sansa è anche reduce da una mattinata intensa, farcita di colpi di "fuoco amico" (come la presunta telefonata di Luigi Di Maio a Grillo, nella quale il ministro degli Esteri avrebbe detto: "Non possiamo candidare chi ci è sempre andato contro") e di parole ufficiali di sostegno (il capo politico Vito Crimi fa sapere di credere in Sansa): "Sono da anni amico di Beppe, anche se non gli ho mai risparmiato le critiche. Forse su Di Maio posso nutrire dei dubbi, ma su Grillo non credo proprio". Da Roma, anche il deputato 5 stelle Marco Rizzone comferma la scelta: "Lasciamo stare i gossip, si tratta di indiscrezioni. Di Maio non ha mai partecipato al dibattito sulla Liguria. Il lungo confronto per scegliere il nome alla fine è stato costruttivo, del resto la Liguria è l'unica regione dove si sta sperimentanto l'alleanza di governo". 

Intanto, si continua a dibattere con Italia Viva, che si è sfilata dalla coalizione e correrà da sola proprio perché non si sente rappresentata da Sansa. Hanno scelto un candidato divisivo, semza mai prendere veramente in considerazione i nomi più inclusivi che erano trapelati, ne prendiamo atto", dichiara Rosario Amico, coordinatore di Genova per Italia Viva. "Andremo per conto nostro, magari con un ticket Serafini- Massardo. Del resto, non siamo mai stai invitati ai tavoli di discussione..." Luca Pastorino, parlamentare di Leu, contesta questa affermazione: "Non è vero che non siete stati invitati, non avete voluto partecipare! Fino all'ultimo il nome di Bandiera come candidato alternativo era rimasto sul tavolo, ma non l'avete sostenuto". Gianni Pastorino, di Linea Condivisa, è netto: "Ora basta dietrologie, è stato fatto un lavoro di sintesi difficile e travagliato. Ferruccio è il nome più aggregante, ora passiamo a proproste cponcrete". Sansa commenta lapidario: "Vorrà dire che se la coalizone perderà per pochi voti, vi prenderete la responsabilità di aver regalato la Liguria a Toti. Alberto Pandolfo, segretario del PD genovese, si dice convinto della scelta: "Ferruccio è il miglior interprete della coalizione, lo dico sulla base del programmi che propone". 

E proprio di programmi si parla nel resto della trasmissione: per convincere gli elettori liguri, Ferruccio Sansa punterà su sanità, trasporti e ambiente. "Vogliamo puntare sull'ambiente, che tra l'altro è anche un settore che riceve moltissimmoi contributi europei. Il rispetto per i territorio porta dei vantaggi anche per il turismo: le persone vengono in Liguria per ammirare la sua bellezza, non per vedere colate di cemento".

Per quanto riguarda la sanità, Sansa non è convinto dall'operato di Alisa. "E' una struttura che si sovrappone alle Asl, una miniera di poltrone di dubbia utiltià. La sanità è tutto per una Regione, se non funziona vuol dire che la regione è amministrata male" dichiara Sansa. "Anche le RSA vanno ripensate: non possono essere un parcheggio per "vecchi", gli anziani vanno trattati con più riguardo, magari con delle strutture di co-housing come si fa nei Paesi del Nord".

Per quanto riguarda le infrastrutture, Sansa conferma i suoi dubbi sulla Gronda, che vede come un progetto ormai vecchio, ma pensa che in Liguria ci siano altre opere fondamentali: "Il nodo ferroviario e il tunnel della Val Fontanabuona, ad esempio, sono fondamentali. Serve una rivoluzione copernicana in Liguria: qual è la visione di Toti? Ombrellini da cocktail, tappeti rossi e soldi sprecati in marketing".