Sandei: "Elettrificazione è una strada ormai tracciata, si proceda velocemente"

di Edoardo Cozza

L'head of electrification di Enel a Telenord: "Aiuterebbe l'ambiente e non solo. Pubblico e privato devono aiutarsi vicendevolmente"

Nel corso della tavola rotonda "La portualità italiana: transizione ecologica e digitalizzazione" organizzata da Telenord è intervenuta Sonia Sandei, head of electrification di Enel. Questo il suo intervento: "L'elettrificazione è una strada che ormai l'Italia ha preso: noi come azienda ci impegniamo dal 2010, ma la situazione generale non ci consentiva di portare avanti progetti di questo tenore. In questo momento abbiamo fondi a disposizione, finalmente: l'elettrificazione è una tecnologia già applicata altrove, che può essere messa a terra molto velocemente. Si potrebbe attivare anche una filiera tutta italiana, perché si può portare avanti lo sviluppo con sole aziende del nostro Paese. Anche nello shipping, perché le navi saranno costruite seguendo i dettami dell'elettrificazione o anche le risorse del refitting saranno utilizzate per adeguare le navi". 

Perché elettrificare? La risposta è netta: "L'80% delle emissioni delle navi in manovra o ferme in porto si può abbattere, lo dice anche Legambiente. Serve però un'impalcatura di norme: ci sono i bandi, anche Genova è già partita  in questo senso. E poi bisogna pensare al business e alle tariffe: il cold ironing deve essere trattato come il Maas, che magari si chiamerà Paas. Serve rapidità, serve anche l'iniziativa privata: le aziende e le imprese possono dare una mano al pubblico sui progetti di transizione ecologica"