Revisione autorità portuali, Rixi: "Savona ha le carte per restare indipendente da Genova"

di Marco Innocenti

1 min, 23 sec

"Un sistema così complesso come quello del primo porto italiano, ha bisogno di maggior flessibilità"

Revisione autorità portuali, Rixi: "Savona ha le carte per restare indipendente da Genova"

Un tema che, ciclicamente, torna a fare discutere quello della revisione del sistema delle Autorità Portuali, specialmente adesso che ci si avvia a vivere un autunno elettorale in molte città della nostra regione, con Savona che andrà al voto a ottobre e Genova dove invece si andrà alle urne il prossimo anno. Ne ha parlato anche Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria e responsabile infrastrutture del Carroccio: "Si rivedranno le autorità portuali - ha detto a margine della presentazione della lista dei candidati leghisti a Savona - e daremo più poteri ai sindaci perché porti così grandi, come quello di Genova e Savona, il primo del paese che conta quasi la metà dei traffici nazionali, non possono viaggiare alla stessa velocità di scali con molto meno traffico. Deve avere mezzi, strutture e anche possibilitò differenti. Se ne parla da tempo ma una cosa è certa: l'ente pubblico non economico, su un porto così grande, ha fatto sì che prima Savona si ingrossava per delle rigidità che aveva la struttura portuale genovese e oggi in realtà è vittima delle stesse rigidità".

"Ma non è che basti cambiare un presidente per risolvere queste rigidità - spiega ancora Rixi - Io avevo sempre sostenuto che il porto di Savona aveva tutte le caratteristiche per rimanere indipendente da Genova ma si è voluti andare in altra direzione. Da viceministro ho cercato di avere cura anche del porto di Savona nell'ambito del decreto Genova ma è evidente che un sistema così grande e complesso ha bisogno di avere una struttura più flessibile".