Reintegrazione in servizio dei medici pensionati, Cgil: "Sanità ligure al collasso"

di Eva Perasso

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Assessore Viale: "Servono per gestire emergenza nazionale, la nostra giunta ha investito in borse di studio per giovani medici"

Reintegrazione in servizio dei medici pensionati, Cgil: "Sanità ligure al collasso"
Botta e risposta tra sindacati e assessorato alla Sanità regionale sulla possibilità di far rientrare in servizio medici in pensione per gestire le emergenze. La Cgil dirama una nota in cui accusa: “Da più di due anni quasi tutti i sindacati segnalano la pesante carenza di organico nelle Asl: mancano medici, professionisti sanitari e non, tecnici. La giunta aveva tutto il tempo per pianificare concorsi, negoziare con il governo regole che consentissero di assumere medici giovani. Non lo ha fatto. Ma non ha neppure assunto gli infermieri che mancano, pur avendo fatto i concorsi ed avendo in graduatoria professionisti che non vedrebbero l’ora di iniziare a lavorare. Così come non si è dato avvio al concorso per l’assunzione degli operatori socio sanitari. Nonostante lo sblocco delle assunzioni a livello nazionale e un margine di spesa utilizzabile di oltre 120 milioni di euro, si preferisce tagliare servizi e sfiancare il personale medico e non per fare funzionare quel che resta”. Ferma la risposta dell'assessorato alla Sanità regionale, che spiega le motivazioni dietro alla scelta, già percorsa anche da altre regioni come Veneto e Piemonte: "Non si tratta di contrapporre i giovani medici con quelli in pensione: la scelta compiuta è un’estrema ratio per far fronte a un’emergenza non solo ligure ma nazionale, sapendo che anche i finanziamenti di Regione Liguria sulle borse di studio per i giovani medici produrranno effetti solo tra qualche anno”.