Regione Liguria, Salvini: "Non vediamo l'ora di iniziare, Toti nomini la giunta il prima possibile"

di Test Autore

Vertice lampo a Genova con i membri liguri del Carroccio. "Siamo in emergenza, giusto che il presidente abbia la delega sulla sanità", dichiara Rixi

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Visita a sopresa del leader del Carroccio Matteo Salvini a Genova per discutere con i rappresentanti locali della Lega in vista della formazione della nuova giunta regionale, che dovrà essere nominata non oltre il 27 ottobre, data dellaprima riunione del nuvo consiglio regionale.  

Salvini non ha voluto approfondire troppo i temi locali: "Non mi immischio nelle dinamiche interne alle regioni, mi fido dei territori. Sono a Genova, come avevo promesso, per parlare dei dossier che mi stanno a cuore: porto, periferie e centro storico". Il segretario della Lega si è limitato a dichiarare: "Non vediamo l'ora di iniziare a lavorare, spero che anche in Liguria si arrivi il prima possibile alla formazione della giunta e che il govenatore Toti, come i governatori di tutta Italia, ascloti, capisca, concluda e cominci". 

Sulle presunte tensioni interne alla coalizione per aggiudicarsi gli assessorati, in particolare con Fratelli d'Italia, il segretario regionale Edoardo Rixi è netto nell' escludere attriti interni alla maggioranza: "Non ci sono state tensioni con Fratelli d'Italia. Ogni forza politica porta le sue richieste, poi il presidente farà la sintesi". Rixi si è detto d'accordo anche sulla scelta del presidente Toti di tenere, almeno per il momento, la delega alla sanità, e di non vedere in questa misura una bocciatura sull'operato dell'ex assessore leghista Sonia Viale: "Siamo in emergenza, e in ogni caso se i liguri non avessero approvato la gestione della sanità degli scorsi 5 anni non avrebbero confermato la coalizione di centrodestra". 

Riguardo ai temi nazionali, Salvini è stato molto duro contro il governo Conte:  "Da febbraio - marzo siamo ancora con l'Italia che attende le dichiarazioni in tv del presidente del Consiglio per sapere chi domani va a scuola o resta a casa, chi va a lavorare o no. Cosa ha fatto il Governo negli ultimi sei mesi per prevenire e limitare la seconda ondata dell'epidemia? Cosa ha fatto per la sicurezza deltrasporto pubblico locale, sulla scuola, sul lavoro, sugli ospedali? Ribadisco la disponibilità della Lega a collaborare e partecipare per ricostruire insieme, ma da mesi siamo
inascoltati".