Recco, gli stabilimenti ripartono dal 15 maggio: "Ma bisognerà valutare anche il tempo"

di Gregorio Spigno

"L'anno scorso abbiamo lavorato con tutte le precauzioni: un ombrellone ogni tre metri e mezzo, lettini distanziati di un altro metro e mezzo"

Un fine settimana che ha riportato a una sorta di normalità, per prepararsi all'estate che verrà. Ristoranti aperti e pieni, seppur con tavoli ben distanziati, balneari al lavoro per l'ormai prossima riapertura. Fissata, più o meno ovunque, per il 15 di maggio.

"Per aprire bisognerà valutare anche le condizioni climatiche - ha raccontato Elvira Pennucci dei Bagni Marina di Recco -. Fin'ora il tempo non è stato dalla nostra parte e ha rallentato un po' i lavori, però siamo quasi pronti, sperando che sia una stagione buona nonostante tutte le restrizioni. L'anno scorso abbiamo lavorato con tutte le precauzioni possibili. Le linee guida sono rimaste invariate dall'anno scorso: ogni ombrellone avrà le stesse metrature, le misure sono circa 3 metri e mezzo per 3 metri e mezzo. Davanti, i lettini dovranno essere disposti a un metro e mezzo l'uno dall'altro".

Ripartenza che vale anche per il ristorante dello stabilimento, come sottolineato da una delle impiegate: "Durante la settimana non abbiamo lavorato più di tanto: non c'è stato bel tempo, c'era aria, e avendo la possibilità di lavorare solo all'aperto le persone non hanno piacere a mangiare con il freddo. Durante il weekend invece abbiamo lavorato tanto, mantenendo le distanze, servendo all'aperto. Nel fine settimana il ristorante è stato sempre pieno, senza problemi. Il sole è sì diventato fondamentale per lavorare, ma neanche troppo perché adesso c'è tanta richiesta per i posti all'ombra. Si è ribaltata la situazione. Però, essendo legati allo stabilimento, il bel tempo è importante".

Sulle misure adottate: "Non si può stare in più di quattro allo stesso tavolo e tra un tavolo e l'altro ci vuole almeno un metro di distanza. Cerchiamo sempre di mantenere questi parametri, poi facciamo quel che si può".