Rapallo, via allo screening anticovid nelle scuole: primi tamponi antigenici al "Liceti"

di Marco Innocenti

Adesione oltre l'80% già nella prima giornata. I ragazzi: "Vogliamo proteggere noi stessi e chi ci sta intorno"

Sono entrati poco dopo le 9.00 i primi volontari dell'istituto "Liceti" che, a Rapallo, si sono sottoposti al tampone antigenico rapido contro il covid. E' l'inizio della campagna di screening che Asl 4 ha organizzato nelle scuole del territorio, partendo dalle superiori per poi proseguire anche con le scuole di grado inferiore. I primi studenti a sottoporsi al test sono stati quelli della V sezione T dell'istituto rapallino, giustamente orgogliosi di fare da "modello" per i compagni più giovani. 

"Questo screening ha un grande valore preventivo ma anche educativo - ha commentato Paolo Petralia, direttore generale di Asl 4 - perché con questo tipo di tamponi, soprattutto in questo momento di bassa incidenza del virus, siamo in grado di individuare ed eventualmente isolare in breve tempo i positivi, ma anche perché con questo percorso nelle scuole possiamo lanciare ancora una volta un messaggio di attenzione e di prudenza, lanciando un messaggio di non abbassare mai la guardia. E' importante che soprattutto i giovani abbiano consapevolezza piena di questo e che si comportino in maniera adeguata".

 Con ancora una didattica mista e con le classi in presenza solo al 50%, anche l'organizzazione della campagna non è stata facile. Nonostante questo, in poche ore, studenti, insegnanti e personale Ata hanno aderito in massa all'iniziativa. "Mi fa sentire al sicuro perché ci teniamo - ci racconta Mohamed, il primo studente ad aver fatto il test - Siamo la prima scuola nel Tigullio e questo è importante. Siamo anche stati la prima scuola a registrare un caso di covid e anche questo significa che siamo ben controllati. I miei compagni? Tutti mi hanno detto di volersi sottoporre al test". "Vogliamo contribuire allo screening - gli fanno eco Irene, Lorenzo e Martina, sottopostisi al test poco dopo - ma vogliamo anche dare l'esempio essendo noi una classe V, ai nostri compagni più piccoli. I giovani non sono menefreghisti, sono responsabili e indossano sempre la mascherina. Sentirci etichettare come gli "untori" ci fa arrabbiare molto. Sono solo pochi, pochissimi gli irresponsabili. Ai nostri compagni più piccoli vorremmo dire di pensare soprattutto alla salute dei loro cari, magari più anziani, che potrebbero accusare sintomi più gravi rispetto a noi che siamo giovani: pensiamo anche a loro e tuteliamoli".

"E' un momento importante perché singifica che lo screening parte anche in Asl 4 - ha commentato l'assessore all'istruzione Ilaria Cavo - E' un segnale di attenzione per tutto il mondo della scuola. Lo facciamo con la grande collaborazione dei ragazzi che hanno capito l'opportunità che viene data loro. Li abbiamo incontrati qui stamattina ed è stato indicativo della disponibilità che hanno nel sottoporsi al test. Hanno capito che loro stessi contribuiscono alla sicurezza di tutti, dimostrando grande disponibilità". "Oggi è una giornata importante per l'atteggiamento psicologico che mostra - ha detto poi il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco - I ragazzi in totale autonomia si mettono a disposizione e io sono orgoglioso di essere il sindaco della mia città. Il preconcetto che i giovani non seguano le norme? Oggi rompiamo questo luogo comune ma io, anche da papà oltre che da sindaco, vedo che l'atteggiamento dei nostri figli è talvolta anche più responsabile di quello degli adulti".