Genova, i pronto soccorso in sofferenza: quasi tutti positivi i pazienti in arrivo

di Redazione

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In significativa sofferenza i dipartimenti di emergenza e accettazione. Molti i genovesi che si sono rivolti agli ospedali per accertamenti

Genova, i pronto soccorso in sofferenza: quasi tutti positivi i pazienti in arrivo

La pandemia manda in tilt gli ospedali di Genova: questa mattina a causa del forte afflusso di pazienti con sintomatologia Covid correlata, molti dei quali provenienti da residenze sociosanitarie, tutti i dipartimenti di emergenza dei tre principali nosocomi, San Martino, Galliera e Sampierdarena, sono andati in tilt.

Code e ambulanze ovunque. Rabbia e frustrazione fra il personale che si è trovato ad affrontare una nuova emergenza con personale e spazi insufficienti, questo nonostante tutti avessero  previsto la nuova ondata di coronavirus.

Unica nota positiva è che i pazienti, rispetto al periodo del lockdown, adesso non sono in gravissime condizioni e non finiscono quasi mai in terapia intensiva.

Il super lavoro così si sta riversando nei reparti dedicati alle cure di media intensità:  pazienti con sitomi leggeri, ma anche con gravi insufficienze respiratorie da monitorare con grande attenzione.

Per far fronte alla situazione e alleggerire la pressione sui reparti di emergenza, saranno attivati nel più breve tempo possibile due ospedali Covid-dedicati: l’ospedale Evangelico di Voltri e il Padre Antero Micone di Sestri ponente.

Prosegue inoltre l’attivazione di posti letto extra-ospedalieri sul territorio genovese per supportare l’intensa attività ospedaliera, in particolare a supporto dei pazienti covid positivi che, superata la fase acuta, possono essere dimessi in piena sicurezza ma necessitano di una medio- bassa complessità assistenziale prima del loro rientro al domicilio.