Ponte Morandi, rinviata l'udienza stralcio sulle intercettazioni da ammettere al processo

di Alessandro Bacci

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I difensori hanno anche sollevato la questione di legittimità costituzionale. 68 gli indagati (tre persone sono morte negli scorsi mesi)

Ponte Morandi, rinviata l'udienza stralcio sulle intercettazioni da ammettere al processo

È stata rinviata al 10 marzo l'udienza stralcio sulle intercettazioni da ammettere al processo sul crollo del ponte Morandi. I legali degli indagati hanno chiesto di rinviare l'udienza a dopo la chiusura delle indagini preliminari. I difensori hanno anche sollevato la questione di legittimità costituzionale perché le accuse non sono state ancora formalizzate e quindi sarebbe impossibile per loro capire quali possano essere le conversazioni da tenere. Il giudice si è riservato e deciderà alla prossima udienza.

La procura ha depositato circa 480 intercettazioni che dovranno essere poi trascritte da un perito, Egle Traverso, che verrà nominata alla prossima udienza. Tante le conversazioni in cui parla l'ex amministratore delegato Giovanni Castellucci a proposito della tragedia. Il manager dava appuntamento di presenza agli interlocutori per evitare di essere intercettato. Sono 68 le persone indagate (tre sono morte negli scorsi mesi) oltre alle due società Aspi e Spea. Le accuse a vario titolo sono di omicidio colposo plurimo, crollo doloso, falso, attentato alla sicurezza dei trasporti, omissione dolosa di cautele per la sicurezza dei lavoratori.