Ponte Morandi, Possetti: "L'ad di Aspi alla guida di Cdp? Spero sia uno scherzo"

di Alessandro Bacci

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"Questo diventerà, se portato a termine, una delle più grandi vergogne della nostra nazione, quando si avranno occhi per vedere"

Ponte Morandi, Possetti: "L'ad di Aspi alla guida di Cdp? Spero sia uno scherzo"

"Leggiamo che potrebbero esserci ipotesi di un incarico all’attuale Ad di Autostrade alla guida di Cdp, speriamo che sia uno scherzo della calura di agosto o siano voci di qualche spiritoso. Purtroppo qui non c'è nulla di spiritoso, non c'è nulla di chiaro, non c'è nulla di serio in questa trattativa, come cittadini siamo sviliti, lo stato d'animo come parenti non è minimamente descrivibile, e Vi assicuro neanche immaginabile". Lo denuncia in una lettera Egle Possetti, presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi riguardo alla vendita di Aspi a Cdp.

"Questo regalo ad Atlantia impone di non fermarci nella nostra battaglia per cercare di far aprire gli occhi a tutti i cittadini, a tutti i parlamentari, a tutti i giornalisti, perché continuiamo a pensare che questo diventerà, se portato a termine, una delle più grandi vergogne della nostra nazione, quando si avranno occhi per vedere".

"Noi speriamo che la presa di coscienza arrivi prima del "patatrack", non possiamo pensare che non ci sia una credibile strada alternativa, anche adesso. "Nessun regalo a questa società, nessun regalo a questi azionisti - scrive ancora Possetti -. A nostro modesto parere dobbiamo percorrere la strada dell'annullamento della concessione o dell'insediamento di un commissario fino a quando tutte le carte sul tavolo non saranno ben chiare, anche perché questa società al momento sta continuando ad incassare utili da oltre tre anni".

"Leggiamo inoltre in questi giorni che pare essere posto sotto segretezza il parere dell'Avvocatura dello Stato in merito a questa nota vicenda, capiamo problematiche tecniche ma in questa vicenda mai come ora abbiamo bisogno di trasparenza, lucidità e rispetto dei cittadini - dice ancora -. Il costo di questo assurdo contratto da chi sarà pagato se andrà in porto? Solo noi cittadini avremo sul groppone questi costi, ma noi portiamo già sulle spalle un dolore disumano, la vita stravolta, il cuore in frantumi e non possiamo assistere ancora a questo teatrino". Conclude la presidente del Comitato: "Fra poche settimane inizierà l'iter processuale in cui abbiamo grande fiducia, avremo anche un incontro con la Ministra Marta Cartabia per presentare il nostro punto di vista sulla Riforma della giustizia penale, non ci arrendiamo, non arretriamo, la forza del nostro dolore è così grande che potremmo smuovere le montagne, ci proveremo con tutto il cuore".