Ponte Morandi, il terzo anniversario: Telenord in diretta venerdì 13 e sabato 14 agosto

di Marco Innocenti

La sera del 13 agosto le tre fiaccolate da Rivarolo, Sampierdarena e Cornigliano. Sabato il via ai lavori per il memoriale e la cerimonia ufficiale

A tre anni dal tragico crollo del 14 agosto 2018, Genova torna a ricordare le 43 vittime del Morandi, 43 vite falciate dall'incuria e dall'avidità. Nel terzo anniversario di quell'Apocalisse, la città si fermerà ancora, per riflettere e non dimenticare mai.

Si comincia venerdì 13 agosto, alle 21,30, con tre fiaccolate. Una partirà dal castello Folzer di Rivarolo e percorrerà via Jori. L'altra, dal ponte di Cornigliano, lungo via Perlasca e la terza, da piazza Masnata a Sampierdarena, percorrerà via Fillak. Tutte e tre arriveranno al ponte delle Rattelle, che congiunge le due rive del Polcevera, tra via Perlasca e via 30 giugno. Il ponte, sul quale fino a tre anni fa dominava la sagoma del Morandi e che oggi è sovrastato dalla linea d'asfalto e acciaio del San Giorgio, cambierà nome, divenendo “Ponte 14 agosto 2018”.

Sabato 14, poi, alle 8,30 la messa nella chiesa di San Bartolomeo della Certosa e, alle 9,45 il via ai lavori di demolizione della palazzina Amiu tra via Fillak e via Campi, per far posto alla costruzione del memoriale dedicato alle 43 vittime, su progetto dell'architetto Stefano Boeri e del suo team. Un progetto che ha visto fortemente coinvolti i parenti delle vittime: dapprima avrebbe dovuto essere posizionato dove sorgeva la pila 10, abbattuta dopo il crollo, poi proprio su richiesta dei familiari, si è scelto di crearlo esattamente nel punto in cui si ergeva la pila 9, quella che il 14 agosto si accartocciò su se stessa, in una manciata di secondi di morte e follia.

All'interno del memoriale, sempre su richiesta dei familiari, saranno esposti alcuni dei reperti sequestrati dalla magistratura nell'ambito delle indagini sul crollo, indagini che finora hanno portato al rinvio a giudizio di 59 persone e all'avvio di tre nuovi filoni d'inchiesta. Fra questi reperti ci sarà anche il famigerato reperto B132, un groviglio di calcestruzzo e fili metallici arrugginiti, quasi mangiati dalla corrosione, ritenuto il vero punto d'innesco del crollo. Sarà anche l'occasione per dare il via ufficiale ai lavori di riqualificazione delle 5 palazzine di via Porro e via del Campasso, da cui furono sfollate centinaia di persone e che oggi inizieranno a riprendere vita con progetti di edilizia sostenibile rivolta a studenti e anziani. Alle 10,45, dal ribattezzato Ponte 14 agosto 2018, il consueto lancio delle rose nel torrente Polcevera al suono dei 43 rintocchi della campana tibetana in memoria delle vittime.

Alle 11 prenderà invece il via la cerimonia di commemorazione ufficiale, all'interno del parco della memoria, proprio sotto il ponte Genova San Giorgio a Certosa. Ci saranno i discorsi del sindaco Bucci, del governatore Toti, di monsignor Tasca, del presidente dell'European Muslim League Alfredo Maiolese e dell'imam Salah Hussein, poi prenderà la parola Egle Possetti, portavoce del comitato ricordo vittime Ponte Morandi, prima del silenzio, alle 11,36, l'ora esatta del crollo. A risuonare, nell'aria, a quel punto, saranno solo le campane dell'intera diocesi di Genova e le sirene del porto.

Telenord seguirà le commemorazioni in diretta, venerdì a partire dalle 21 e sabato, per tutta la mattina, a partire dalle 8,30 con la messa dalla chiesa di San Bartolomeo della Certosa.