Ponte Morandi, da Autostrade altri risarcimenti ai commercianti in zona arancione

di Fabio Canessa

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Fumata bianca dall'incontro a Tursi, attivato uno sportello a Certosa per gestire le richieste

Ponte Morandi, da Autostrade altri risarcimenti ai commercianti in zona arancione
Autostrade pagherà altri risarcimenti ai commercianti danneggiati dal crollo del ponte Morandi a Genova. La 'fumata bianca' è arrivata durante un incontro a Palazzo Tursi tra l'amministratore di Autostrade Tomasi, il commissario Bucci e l'assessore Piciocchi. Ancora da definire l'entità delle somme, che sarà concordata nei prossimi giorni a seconda della distanza dall'ex viadotto delle singole attività. L'area è quella parametrata dalla struttura commissariale come 'zona arancione'. Per gestire le richieste di contributo e incontrare di persona imprenditori, commercianti e artigiani interessati, il personale di Autostrade sarà presente in uno sportello presso la scuola Caffaro di via Gaz nelle giornate di martedì 30 luglio, mercoledì 31 e giovedì 1 agosto dalle 9,30 alle 18,00 e la settimana successiva nelle giornate di martedì 6 e mercoledì 7 agosto. Il coordinatore delle attività sarà l'ingegnere Massimo Iossa. "L’intervento - si legge nella nota congiunta diffusa da Comune di Genova e Aspi - ha l’obiettivo di supportare le attività commerciali in situazione di sofferenza a causa delle modifiche alla viabilità ordinaria per la realizzazione del nuovo viadotto, in particolare a seguito della chiusura dell’importante strada di collegamento via Fillak, fino al 30 Aprile 2020, data prevista dalla struttura Commissariale per la riapertura di tutte le strade di collegamento tra i Quartieri di Certosa e Sampierdarena". Autostrade aveva già erogato contributi in due tranche, fino a un massimo di 170mila euro ad azienda, ed erano stati gli stessi commercianti a chiedere a Tursi di attivarsi per ottenere nuovi risarcimenti. Anche in questo caso, assicura Piciocchi, non si tratterà di un accordo "tombale", cioè non vengono esclusi ulteriori indennizzi riconosciuti in sede processuale.