Ponte Genova, Renzo Piano: "È un ponte genovese, una nave che attraversa la valle"

di Redazione

Terminato il concerto-tributo sotto il viadotto, Bucci: "Il primo pensiero è per le 43 vittime e le loro famiglie"

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"Questo è un ponte genovese che fa il suo mestiere in silenzio, che fa il suo lavoro perché unisce due vallate, ma è anche un ponte urbano perché questa valle è in città. Ma è anche figlio di una tragedia e questa è una cosa che ci ha accompagnato tutti". Lo ha detto l'architetto Renzo Piano intervenuto stasera al concerto organizzato da Webuild per le maestranze che l'hanno costruito. "Questo non è un ponte - ha aggiunto Piano -, è una nave che attraversa la valle".

"Ho tre pensieri: il primo è per le 43 vittime e le loro famiglie". Così Marco Bucci, sindaco di Genova e commissario straordinario per la ricostruzione del Ponte di Genova, ha esordito dal palco dove il maestro Antonio Pappano ha diretto l'orchestra dell'Accademia di santa Cecilia di Roma nella Quinta di Beethoven. "Poi penso alla città di Genova e ai suoi 600 mila cittadini, che hanno sofferto la caduta del Ponte. Poi penso a voi - ha detto rivolgendosi agli operai di PerGenova, Fincantieri e Webuild seduti in platea - che a questo ponte avete lavorato. Siete bravi, siete i tecnici di società che sono prime al mondo e avete lavorato col cervello e con il cuore. C'è stata la passione. Voi siete l'Italia del fare. Lo direte a tutti: "io ho fatto il ponte".

Non ci sono parole sufficienti per ringraziare chi ha lavorato" al Ponte di Genova. Lo ha detto il direttore generale di Fincantieri e presidente di PerGenova stasera dal palco dove si tiene il concerto per gli oltre 1.100 lavoratori che hanno costruito il Ponte 'Genova San Giorgio'. "E' stato fatto nel silenzio - ha detto Maestrini - nella dedizione e senza chiedere nulla. L'Italia può ripartire perché è fatta da queste persone".

"Qui è stata fatta un'impresa straorinaria. E non è solo il 'modello Genova', questo è lo spirito di Genova. Non è stato solo un modello, né solo le regole. E' stata la capacità di lavorare insieme e credere in un obbiettivo". Lo ha detto il governatore Giovanni Toti prima del concerto per il Ponte di Genova rivolgendosi agli operai presenti in platea.. "Siete quelli che hanno fatto l'impresa più straordinaria in questo Paese. E ce l'avete fatta. Qualsiasi cosa abbiate fatto in questo cantiere - ha concluso - ne dovete essere orgogliosi".