"Papà mi ha fatto una cosa brutta", 41enne condannato per abusi

di Redazione

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Per l'uomo una pena di 7 anni e 6 mesi per violenza sessuale aggravata sulla figlia

"Papà mi ha fatto una cosa brutta", 41enne condannato per abusi

Il tribunale collegiale di Imperia ha condannato a 7 anni e 6 mesi e a un risarcimento di 70 mila euro un uomo di 41 anni abitante inprovincia di Cuneo, accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti della figlia. I fatti risalgono al luglio del 2014, quando la figlia aveva sei anni.

Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Paola Marrali, la violenza si era consumata a Riva Ligure (Imperia), durante una vacanza. Le indagini partirono da alcune frasi della bambina, che alla mamma, alla nonna e a un'amica, al rientro dalla vacanze, aveva detto: "Papà mi ha fatto male, ha fatto una cosa brutta", "Io e papà abbiamo un segreto". Queste e altri particolari scoperti dalla madre misero in allarme la donna che denunciò il caso ai carabinieri di Cuneo. Nella deposizione della madre è emerso che la figlia, a distanza di 5 anni dai fatti, rifiuta ancora la figura paterna. L'attendibilità delle frasi della minore sono state certificate da una psicologa.