A spasso per Genova sulle tracce di Paganini

di Giulia Cassini

Il genius composer è uno dei più noti genovesi nel mondo

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L'associazione Amici di Paganini nel suo omaggio al genio del violino propone da anni visite guidate al luoghi paganiniani del centro storico su ideazione di Niccolò Paganini jr e di Michele Trenti. 

La partenza ovviamente da Palazzo Tursi, visto che tre sale del museo vi sono completamente dedicate con pezzi e cimeli preziosissimi. Tra questi si ricorda l'olio realizzato da George Patten, ritratto apprezzato dallo stesso Paganini, poi 20 medaglie (12 in argento e 8 in rame), fatte coniare dal Comune di Genova come ringraziamento per il concerto tenuto il 30 novembre 1834 alla presenza del re Carlo Felice  e della sua famiglia.

Particolarmente significative 3 chitarre conservate in teche, due delle quali erano ancora in possesso di Paganini al momento  della morte, mentre la terza reca la firma del violinista sulla tavola armonica. La collezione Accornero presenta anche una lettera indirizzata al violoncellista milanese Vincenzo Merighi. L'insieme di opere del Comune, tra le innumerevoli testimonianze che si possono ammirare, comprende anche un corpus di manoscritti musicali e un ritratto in miniatura realizzato da Paul Pommayrac. 

La star indiscussa di Tursi è però il violino Cannone costruito nel 1743  da Bartolomeo Giuseppe Guarneri detto del Gesù, che vanta un'eccellente status conservativo. E' chiamato così per la straordinaria potenza sonora. Paganini, nel testamento, lasciò il Cannone proprio alla sua città natale.

Senza spoilerare troppo del tour paganiniano che viene ciclicamente organizzato dagli Amici di Paganini (pillole in video con Roberto Iovino, Enrica Perilio e Michele Trenti dell'associazione) si può delinearne il tracciato comprensivo di 12 tappe: Palazzo Reale, Oratorio di San Filippo, Palazzo Tursi, Chiesa delle Vigne, Teatro Carlo Felice, Tribunale di Pammatone, Palazzo Ducale, Chiesa di San Donato, Teatro della Tosse, Chiesa di San Salvatore e Villetta di Negro.