Al via Ottobre Genovese, il festival per i 150 anni di Giglio Bagnara

di Redazione

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Un libro evento e splendidi mezzari della tradizione per celebrare l’anniversario dello storico negozio genovese

Al via Ottobre Genovese, il festival per i 150 anni di Giglio Bagnara

Al via il festival che celebra i 150 anni di Giglio Bagnara: un dono che l’azienda fa alla sua città con la collaborazione del Comune e alla Camera di Commercio di Genova. Inizia sabato 19 ottobre la serie offerte culturali, manifestazioni artistiche e proposte gastronomiche che fino al 26 ottobre animerà la città per raccontare la storia del legame profondo tra la famiglia che ha dato vita a uno dei più brillanti successi impren-ditoriali del secolo scorso e la sua città.

La giornata inaugurale avrà come fulcro alle 18 la presentazione del libro celebrativo curato da Claudio Cabona “Genova per voi”, edito appositamente per questa occasione e in tiratura limitata, nella sede della Giglio Bagnara di via Sestri, 46. Il volume racconta, attraverso le fotografie di grandi artisti, non solo la storia dell’azienda, ma anche quella della città alla quale è indissolubilmente legata: Genova. L’opera è una fotografia dei cambiamenti, dei sogni e delle ambizioni di questa incredibile e unica città. “Genova e Giglio Bagnara. Una storia da sempre intrecciata. Non si può raccontare di una senza introdurre o menzionare l’altra – spiega l’autore - Bagnara è la testimone dei cambiamenti e ambizioni, nonché delle difficoltà e tenacia di questanostra incredibile città. Cultura, economia e politica, passate e future, raccontate da fotografie della città di grandi artistie testimonianze, di tanti Virgilio, che attraverso testi poetici, propositi e lettere d’amore, regalano un frammento del loro rapporto con Genova e con l’azienda. Giglio Bagnara è Genova, Genova è Giglio Bagnara”.

Sempre nella giornata di inizio, alle 17.30, trova spazio un altro caratteristico simbolo della città: il mezzaro. Sono tre i mezzari prodotti per celebrare l’anniversario, e altrettanti sono gli artisti che hanno disegnato i soggetti rappresentati sulle tele. Storico emblema della tradizione genovese, il mezzaro, già dal Duecento era utilizzato come accessorio dalle donne della città. L’elemento che solitamente lo caratterizza, e che contraddistingue anche quelli realizzati in occasione di questo evento, è un disegno variopinto e raffinato, la cui tradizione esecutiva risale al XII secolo ed è strettamente legata ad uno degli eventi storici che ha cambiato il mondo della tessitura e della confezione di abiti da allora: l’arrivo della Compagnia delle Indie e l’importazione delle pregiate stoffe stampate con coloratissimi disegni tradizionali, che, dapprima utilizzate come accessori dell’abbigliamento femminile, sarebbero poi diventate complementi d’arredo. Il primo mezzaro, “Palasso Bagnea”, è stato realizzato da Ines Paderni. Di grandissimo valore estetico e con un design molto innovativo, incontra la tradizione nel suo bordo floreale, come è tipico dei mezzari. Il motivo centrale dell’albero della vita si fonde con la storicità di Palazzo Lomellini, in via Sestri, che ora è diventato sede e simbolo della Giglio Bagnara.