Ospedale di Rapallo, Pastorino: "La giunta Toti non ferma la corsa verso la privatizzazione"

di Redazione

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"Assurdo privatizzare 53 posti letto in un momento di emergenza come quello che stiamo attraversando"

Ospedale di Rapallo, Pastorino: "La giunta Toti non ferma la corsa verso la privatizzazione"

"Nonostante l'emergenza sanitaria in corso, la Giunta capitanata da Toti non ferma la corsa verso la privatizzazione della sanità". E' l'attacco di Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa. "É infatti ufficiale - prosegue Pastorino - la notizia della pianificazione di un bando per affidare a un soggetto privato il secondo piano dell'ospedale Nostra Signora di Montallegro di Rapallo: 53 posti letto! Lo sottolineo perché sembra folle e inspiegabile: in un momento così critico per la salute dei cittadini liguri, in cui ogni posto letto in più può fare la differenza, Toti e la sua Giunta si mobilitano per privatizzare uno spazio con 53 posti letto".

"Il progetto dell'ospedale di Rapallo è nato male - sottolinea Pastorino - Voluto fortemente dal centrodestra locale, è stato approvato durante la Giunta Biasotti mentre la prima pietra è stata posta dalla Giunta Burlando, nonostante molti mal di pancia dentro la coalizione di centrosinistra. Spesso definito una cattedrale nel deserto, ora diventa una gallina dalle uova d’oro. Lo ripetiamo da anni, ed è stato il nostro mantra durante la campagna elettorale: dobbiamo cambiare modello sanitario in Liguria".

"Abbiamo una popolazione anziana - conclude Pastorino - Molti pazienti cronici che hanno bisogno di strutture sanitarie sul territorio e di essere seguiti a casa, da medici e infermieri. Abbiamo bisogno di contrastare queste folli privatizzazioni, perché la salute è un bene pubblico. Se non ci opponiamo a Toti lo scenario futuro sarà questo: 450€ per una visita a domicilio e 90€ per una consulenza telefonica. Perché questo è quello che avviene ora a Milano in tempo covid".