Morta dopo il parto, il bimbo è supportato dalle macchine per mantenere le attività vitali

di Alessandro Bacci

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L'ospedale Gaslini di Genova: "è sempre in prognosi riservata, è stabile nella sua gravità". Medici al lavoro in tutti i modi per salvarlo

Morta dopo il parto, il bimbo è supportato dalle macchine per mantenere le attività vitali

Il bimbo di Marika Galizia, la donna di 27 anni morta di parto la notte tra martedì e mercoledì nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Paolo di Savona e ricoverato all'ospedale Gaslini in condizioni critiche "è sempre in prognosi riservata, è stabile nella sua gravità, in totale dipendenza da supporti per mantenere le sue attività vitali". Lo si legge nel bollettino medico emesso dalla direzione dell'ospedale pediatrico Gaslini.

Le cause della morte di Marika Galizia potrebbero essere riconducibili a un evento raro, un'embolia da liquido amniotico. Il parere di tipo epidemiologico è stato avanzato ieri sera durante il punto sulla morte di Marika effettuato dal governatore Giovanni Toti con il supporto del direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi. A chi gli chiedeva se la ragazza fosse vaccinata, Ansaldi ha risposto: "Non so se fosse vaccinata, ma siamo in ambiti diversi: se si sarà trattato di un'embolia amniotica non c'entrerà nulla con la vaccinazione anti-covid".