Ristoratori, Losio: “Serve una programmazione certa per le riaperture del settore”

di Antonella Ginocchio

l presidente di Fipe Genova: “Il continuo e improvviso aprire e chiudere ha massacrato il nostro settore”

Il presidente di Fipe Genova, Matteo Losio, ha espresso Fuori  Rotta la rabbia ed il dolore  di un settore che  pagato un prezzo altissimo alle restrizioni legate al covid: “Adesso serve una vera programmazione, un calendario certo sulle riaperture nel notro Paese e nella nostra Regione”. Il ristoratore ha ribadito: “Il continuo e improvviso aprire e chiudere ha massacrato il nostro settore, già messo in ginocchio dalle restrizioni della pandemia e dai ristori davvero inadeguati”.

Ha continuato. “Non è possibile pensare di aprire e chiudere un settore intero da un giorno all'altro. Non è possibile pensare chenon ci sia la programmazione  di almeno una settimana”.

Losio guarda verso la bella stagione: “Vedremo come sarà per noi questa estate”. Ha aggiunto. “C’è chi parla di riaperture dopo il 15 di aprile, ma noi abbiamo il diritto di essere informati ed è già tardi “.

La tanto attesa riapertura porta con sé un problema: l’arrivo delle tasse finora sospese. E anche su questo, secondo Losio, sarebbe necessario intervenire, anche se il ristoratore prende atto che da molti anni lo Stato ha un “problema di cassa”.

“Se riapriamo domani, senza alcun preavviso e nessuna tutela,  chi riuscirà a pagare tutti i debiti che si sono formati in questo anno e mezzo? Temiamo che lo Stato appena riapriremo ci chiederà di pagare i debiti…” Insomma alla riapertura, da fissare e programmare in anticpio, dovrebbero aggiungersi delle misure a sostegno di un settore che uscirà  a pezzi da questa pandemia