Lippi: "Non capisco tutte queste remore per la ripresa del campionato"

di Maria Grazia Barile

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"Il calcio ha stabilito le regole, è giusto che riparta"

Lippi: "Non capisco tutte queste remore per la ripresa del campionato"

 

  "Speriamo non facciano scherzi, c’è da aspettarsi di tutto. Non comprendo, sinceramente, remore così tenaci davanti alla garanzia del rispetto dei protocolli. I giorni più duri sono passati e all’ombra del virus dovremo abituarci, l’importante è seguire le norme per la tutela sanitaria: il calcio le regole le ha stabilite, perciò è giusto che riparta". Così Marcello Lippi, ex blucerchiato di lungo corso e già commissario tecnico della Nazionale, in un'intervista alla Stampa. 

Sul piano B, varato da Lega e FIGC, che prevederebbe i playoff, Lippi storce il naso: "Non piacciono a nessuno. Appartengono a tantissimi sport importanti, ma le categorie più alte del calcio sono disabituate. La mia speranza è che non si debba ricorrere a formule inedite e alternative, però finire i campionati è prioritario: interromperli definitivamente, assegnare verdetti in base a una classifica parziale, sarebbe assurdo sul piano economico e sportivo. Pensate ai sacrifici dei club che hanno investito sul mercato d’inverno per raggiungere i propri obiettivi o alla frustrazione di chi non potrebbe portare avanti un’annata fantastica, costretto a ripiegare sogni e ambizioni: l’esempio più evidente è la Lazio, in piena corsa scudetto".