Liguria,  onoranze funebri “vietate” alle Pa con natura giuridica pubblica, Gabrielli: “Rischiamo la chiusura”

di Antonella Ginocchio

L’incontro della Pa della Spezia con il Consiglio regionale per chiedere la modifica della legge. Medusei: “Siamo già al lavoro ”

Le pubbliche assistenze che hanno natura giuridica di ente pubblico rischiano la chiusura: una legge regionale, approvata nella passata legislatura, a partire dal prossimo 31 luglio vieta a questi organismi di svolgere l’attività  onoranze funebri, di fatto la parte “commerciale”, che consente di fare cassa, per poter sostenere  i costi per i servizi alla persona ed i trasporti sanitari.

A lanciare l’allarme è stata la Pa della Spezia, che, al pari di quella di Lerici, si trova in grave difficoltà: questa mattina una delegazione di  volontari, dipendenti e loro rappresentanti sindacali, hanno incontrato i capigruppo del Consiglio regionale della Liguria.

“L’attività di onoranze funebri, sottoposta a regolare tassazione, rappresenta  la parte commerciale,  che ci consente di sopravvivere; è quella che ci da un utile per far fronte alle spese per il trasporto sanitario e per il lavoro di contrasto alla povertà”, ha spiegato Anna Gabrielli, coordinatrice della Pa spezzina che ha puntualizzato:   “Sosteniamo 104 famiglie in difficoltà e 170 senza tetto, sia dal punto di vista sanitario che dei sussidi alimentari: collaboriamo con i servizi sociali del Comune”. Ha aggiunto Gabrielli: “Tutte le forze politiche si sono impegnate a cercare una soluzione, per cercare di salvaguardare l’attività che ci consente di sopravvivere”.

E’ il presidente del  Consiglio regionale della Liguria, Gianmarco Medusei a confermare l’impegno trasversale: “Ci stiamo già occupando della a questione in seno alla commissione sanità. – ha ribadito – C’è l’impegno di tutti, senza distinzione politica nel cercare di trovare una soluzione , che potrebbe passare dalla modifica della legge”,