La lettera degli azionisti di Carige: "Che futuro ha questa banca?"

di Redazione

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Nel mirino i dubbi sul nuovo piano strategico e sul crollo dei depositi: "Anche la pazienza ha un limite"

La lettera degli azionisti di Carige: "Che futuro ha questa banca?"

Riceviamo a pubblichiamo questa lettera firmata da un gruppo di piccoli azionisti della Banca Carige:

"Venerdi scorso si è concluso l'aumento di capitale, il flottante è stato raggiunto al 10,8% (somma dell'8,6%  già disponibile e 2,20% sottoscrizioni). Quindi è stata superata - di poco - la soglia del 10% identificata dalla Borsa Italiana come necessaria ai fini della riammissione del titolo, dopo quasi un anno di sospensione. E questa è la buona notizia come dichiara un quotidiano locale: "ad aderire sono stati alcuni fondi, la Fondazione di Lucca e anche il retail". Mentre un'altra testata economica nazionale riporta: "la notizia un pò meno buona è che le caratteristiche del flottante, per un gergo tecnico è estremamente sottile, richiederanno un intervento per evitare che sia esposto a estrema volatilità e dunque sia spesso sospeso". Proprio su questo argomento vogliamo fermarci un attimo a riflettere: il commissario Lener in un'intervista rilasciata proprio allo stesso quotidiano locale, ha dichiarato che è stata garantita la massima trasparenza........ proprio in virtù di questa trasparenza chiediamo di conoscere la composizione di questo 2,20%. Ovviamente non è curiosità, ma solo una conoscenza della tipologia dei sottoscrittori, perchè se questa percentuale è costituita in larga misura da fondi o da azionisti di peso, il titolo sarà esposto a continue e violente oscillazioni con sospensioni anche per periodi non brevi. Un'altra intervista che ci ha lasciato l'amaro in bocca, è stata quella rilasciata dal commissario Modiano sempre allo stesso quotidiano: tralasciamo tutti i passaggi ed arriviamo alla parte dedicata a chi ha pagato il conto più salato di quest'operazione, noi azionisti grandi e piccoli e i dipendenti che spesso ricoprono un doppio ruolo di azionisti/dipendenti. Dichiara: "se gli obiettivi di piano saranno superati in termini di RICAVI, la Banca sarà in condizioni di avviare una campagna di assunzioni di giovani per svecchiare l'organico".  RICAVI. parliamo proprio di RICAVI. La Banca ha perso il 40% dei depositi e il 15% dei clienti. Altre fonti riportano ulteriori dati: negli ultimi 5 anni i ricavi si sono dimezzati da oltre 700 mln di euro ai 332 mln con cui Carige chiuderà il bilancio a fine 2019. L'attivo di bilancio è sceso da poco meno di 50 mld ai 24 mld attuali. Gli impieghi sono scesi da oltre 20 mld a poco più di 11 mld. Ma siamo sicuri che con questa cura "da cavallo" i nostri commissari abbiano creato una Banca capace di reggersi in piedi in futuro? La stessa Consob nelle avvertenze del prospetto mette le mani avanti e spiega: "sebbene si ritenga che il dimensionamento dell'aumento di capitale sia funzionale al ripristino dei requisiti di vigilanza, anche laddove il rafforzamento patrimoniale avesse esito positivo, NON SI PUO' ESCLUDERE CHE, PER EFFETTO DI UN ANDAMENTO GESTIONALE del Gruppo Carige significativamente divergente in negativo rispetto a quello previsto nel piano strategico, NON VENGANO RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI PREFISSATI NELLE TEMPISTICHE ATTESE, e, conseguentemente, possa RISULTARE COMPROMESSA LA PROSPETTIVA DELLA CONTINUITA' AZIENDALE". Così l'Authority dei mercati. In parole povere spiega che il NUOVO PIANO STRATEGICO CHE ACCOMPAGNA L'AUMENTO POTREBBE RIVELARSI INSUFFICIENTE IN FUTURO A FAR RIPARTIRE SU BASI SOLIDE LA BANCA. I piani a lungo termine sono suscettibili di forte aleatorietà, siamo sicuri che quanto scritto non siano solo cifre abbandonate sulla carta?????? Quanti piani industriali fotocopia abbiamo visto???????? Noi continuiamo a far emergere tutte le opacità e tutte le contraddizioni che interessano da troppo tempo la nostra Banca, non ci stanchiamo di cercare e di chiedere giustizia, ma anche la pazienza ha un limite!

Un gruppo di piccoli azionisti."