La Cgil: "Dopo la figuraccia nazionale, Toti annuncia un piano anziani: servono i fatti"

di Redazione

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"In un’emergenza di questo tipo sarebbe bene ascoltare le proposte di chi si occupa quotidianamente delle esigenze della popolazione anziana"

La Cgil: "Dopo la figuraccia nazionale, Toti annuncia un piano anziani: servono i fatti"

"Il presidente della Liguria Giovanni Toti ha annunciato che ci sarebbero al varo misure ad hoc per la popolazione anziana in un pacchetto specifico che sarà sottoposto alla Giunta - puntualizzano Fulvia Veirana della Cgil e Carla Mastrantonio dello Spi Cgil Liguria - La Liguria è la Regione del Paese con la percentuale maggiore di popolazione over 65, nella quale non esistono misure strutturali ed omogenee a favore degli anziani e dove, negli ultimi 5 anni, non si è mai voluto mettere tutti i soggetti che si occupano e rappresentano questa parte importante della popolazione intorno ad un tavolo per individuare strumenti e misure che possano essere efficaci ed, allo stesso tempo, essere volano economico stabile; il tutto, mentre molte delle conquiste del passato sono state tristemente ridimensionate".

“La Liguria, per la sua struttura sociale e demografica, dovrebbe essere all’avanguardia in campo nazionale ed europeo sulle politiche in favore degli anziani. Da tempo chiediamo alla Regione di strutturare un piano per la non autosufficienza e servizi adeguati per la popolazione anziana - affermano - ma purtroppo continuiamo ad assistere ad una perpetua politica degli annunci”.

“In un’emergenza di questo tipo sarebbe bene ascoltare le proposte di chi si occupa quotidianamente delle esigenze della popolazione anziana - aggiungono - anziché continuare ad improvvisare soluzioni estemporanee che rischiano di essere palliative, non strutturali e di non essere accessibili alla maggior parte delle persone.  Le risorse ci sono: sono stati stanziati fondi dal Governo e ci sono le risorse del Fondo Sociale Europeo: si individuino in tutta le Regione percorsi per le fragilità, potenziamento del supporto domiciliare, sanitario e non, e si discuta del modello della residenzialità per gli anziani e per tutte le persone non autosufficienti, della solitudine e dell'isolamento amplificati dalla pandemia. Al momento nella nostra Regione il tasso di mortalità continua ad essere doppio di quello registrato a livello nazionale e purtroppo riguarda prevalentemente persone anziane: ora basta annunci. Occorrone fatti e non parole”.