L'uomo con tre dita amputate da un petardo, "pensavo fosse un'innocua fontanella"

di Michele Varì

1 min, 50 sec

Folle Capodanno: le storie di alcuni dei tanti feriti per i botti

L'uomo con tre dita amputate da un petardo, "pensavo fosse un'innocua fontanella"

C'è il padre di famiglia di 43 anni che ha perso tre dita a Marassi per avere scambiato un grosso petardo per innocue e sfavillanti fontanelle colorate: l'uomo dopo averlo acceso l'ha tenuto in mano. 
Eppoi il sedicenne di via Montelungo, fra Bavari e la Valbisagno, che si è ferito ad una palpebra per le schegge di un petardo da lui stesso lanciato contro una fascia di terreno, un altro giovane è stato colpito alla mano in via Timavo da un fischione lanciato da una finestra da un folle mai identificato. 
Un diciassettenne invece si è ferito alla mano perchè dopo avere acceso un petardo non l'ha lanciato subito per paura di ferire dei passanti che erano sopraggiunti davanti a lui: l'esitazione di pochi attimi gli è stata fatale. Il ragazzo ha riportato delle bruciature ad alcune dita: ma le sue condizioni non sono gravi, come hanno appurato gli inferieri del Gaslini.
Sono solo alcune delle storie delle decine di persone che nella notte di San Silvestro si sono ferite o sentite male per avere esagerato con cibo ed alcol.
La vicenda più grave è quella del papà che a cui il petardo ha amputato tre dita: l'uomo alle 23.30 si stava recando a fare visita al fratello a Marassi quando ha pensato di festeggiare allegramente in strada l'avvicinarsi della mezzanotte. Per farlo ha perso un fuoco d'artificio che credeva innocuo e l'ha acceso davanti alle figlie, "pensato fosse una fontanella" racconterà poi agli agenti delle volanti. Invece era un grosso petardo che lui ha tenuto in mano e che gli strappato tre dita. 
Una notte di follie, quella di Capodanno, confermata dai numeri del pronto soccorso del Galliera, l'ospedale dove confluiscono i feriti del centro storico affollato da migliaia di persone per il concertone di piazza De Ferrari.
Al Galliera in quelle ore sono finite ventidue persone per fatti legati al Capodanno: festaioli in coma etilico o aggrediti in casa e per strada.

Situazione analoga per il pronto soccorso del policlinico San Martino e per il pronto soccorso di Lavagna dove è finito un uomo che si è ferito ad un occhio accendendo un petardo nel centro storico di Chiavari.