Klausener Strasse, spionaggio e intrighi negli anni Settanta

di Redazione

In libreria il primo romanzo storico del giornalista Giovanni Mari

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Per il suo primo romanzo storico, Klausener Strasse, il giornalista Giovanni Mari ha scelto di raccontare una vicenda decisamente poco conosciuta: la sorte del corpo di Adolf Hitler dopo la sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale.

La scomparsa del cadavere del dittatore nel 1945 aveva dato il via a innumerevoli teorie del complotto (come quella della fuga in Sudamerica) ma la realtà era molto più semplice: i sovietici avevano nascosto il cadavere in un terreno nei dintorni di Magdeburgo, nella Germania dell'Est.

Negli anni Settanta si decise di mettere fine una volta per tutte alle congetture e distruggere definitivamente il corpo; Klausener Strasse racconta le operazioni segrete messe in campo dal KGB per compiere questa missione dal punto di vista di tre agenti segreti sovietici. 

"Scrivere il libro è stata un'avventura divertente, ma anche faticosa: l'argomento è serio, ed è servita una ricostruzione storica rigorosa", ha detto Giovanni Mari in collegamento con Telenord. 

E in effetti Klausener Strasse è anche questo: un'attenta descrizione dell'atmosfera e delle complessità degli anni 70, una cornice in cui si muovono, tra intrighi e colpi di scena, i tre agenti del KGB protagonisti della vicenda.