Interporto di Bologna, un 2020 di conferme nonostante la crisi pandemica

di Edoardo Cozza

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I numeri del traffico ferroviario mai così bene dal 2012 e si guarda con ottimismo al futuro grazie agli investimenti del Mims

Interporto di Bologna, un 2020 di conferme nonostante la crisi pandemica

Nel 2020, l'Interporto di Bologna ha chiuso un bilancio con un valore della produzione leggermente superiore ai 25 milioni e mezzo di euro e una perdita, al netto delle imposte, di circa 30mila euro. Il tutto in una fase molto difficile dell’economia europea e nazionale, duramente colpita dai primi di marzo dalle conseguenze fortemente negative della pandemia da COVID-19.

Nonostante la crisi, lo sviluppo dell’infrastruttura interportuale ha proseguito il suo trend di crescita, confermandosi come una delle soluzioni localizzative più richieste nel Nord-Est d’Italia. Allo stato attuale, l’area interportuale ospita circa 130 aziende, con un numero di occupati che supera i 5.000 addetti ed oltre 800mila mq di magazzini coperti.

A fine 2020, il terzo Piano Particolareggiato ha raggiunto l’88% del suo completamento, a seguito dell’arrivo di alcuni importanti operatori logistici che arricchiscono un quadro di presenze che spazia su tutti i campi della logistica industriale e distributiva. Determinante il costante ed assiduo impegno con cui Prologis e Vailog, i due operatori della logistica immobiliare operanti in Interporto, continuano ad investire nell’infrastruttura.

Risultati più che lusinghieri nel segmento ferroviario, dove il traffico ha registrato un incremento del 27% del numero di treni e del 14% dei carri rispetto al 2019, sfiorando i 4mila treni in un anno, dato che non si registrava dal 2012. Particolarmente significativi i trend di crescita nei servizi di manutenzione dei carri ferroviari, nella manovra e nell’handling. In ripresa i traffici sulle direttrici Bologna-Bari e Bologna-Zeebrugge, a cui si è aggiunto all’inizio del 2021 il nuovo servizio Bologna-Colonia. Il 2020 vede inoltre l’ulteriore espansione del segmento del Facility Management & Maintenance (+15% sul 2019), le cui attività si sono allargate e diversificate, comprendendo nuovi servizi alle merci ed alle persone.

Sul piano degli investimenti, nel 2021 il segmento ferroviario beneficerà di un importante contributo del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, destinato allo sviluppo dei servizi intermodali negli interporti italiani. Il potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria prevede la realizzazione di nuovi binari da 750 m ed un piazzale di 50 m di larghezza, predisposto per il montaggio di gru a portale.

Contestualmente all’approvazione del bilancio, i soci hanno provveduto a riconfermare i tre membri del Consiglio di Amministrazione per un anno, facoltà prevista dallo Statuto e ritenuta opportuna in attesa delle elezioni comunali e metropolitane in programma per il prossimo autunno.