Incrocio pericoloso tra via Trasta e via 30 giugno, Campora: "Presto un semaforo"

di Marco Innocenti

L'assessore alla mobilità risponde così alla sollecitazione del comitato "Con Trasta & Fegino

Via Trasta, via Ugo Polonio e via 30 giugno: tre strade che formano un incrocio come tanti, in Valpolcevera. A complicare tutto, però, è una scarsa visibilità e ai limiti di velocità che in molti, anzi, in troppi, non vogliono proprio rispettare. Se a tutto questo si aggiungono i tanti camion che durante tutto il giorno vanno e vengono dal cantiere del Terzo Valico, ecco che la miscela rischia di diventare davvero esplosiva. A pagare dazio, però, sono soprattutto gli abitanti del quartiere di Trasta, costretti a delle vere peripezie per svoltare su via Polonio o su via 30 giugno, verso Bolzaneto o verso Campi e la Fiumara.

"Quest'incrocio - ci racconta Giampiero Crosa del comitato "Con Trasta & Fegino" - è sempre stato pericoloso. Anche prima del crollo del Ponte Morandi, quando su via 30 giugno si procedeva in un solo senso di marcia, verso Campi, la situazione era difficile. Ora, con il doppio senso di marcia, è ulteriormente peggiorata. Abbiamo avuto degli incontri con le autorità, abbiamo richiesto che si installasse una rotatoria ma ci è stato risposto che non c'erano gli spazi per farlo. Quello che vorremmo, allora, è che si installi un semaforo così da rendere più sicuro quest'incrocio".

"Purtroppo qui molti automobilisti non rispettano il limite di velocità - aggiunge - e questo è già stato causa di diversi incidenti. Per attraversare l'incrocio, chi arriva da via Trasta deve attendere che le auto in arrivo da via Ugo Polonio abbiano il rosso ma, anche in questo modo, nelle ore di punta non è possibile per via delle tante auto che si incolonnano da via 30 giugno, ingombrando l'incrocio. A questo punto, proviamo a lanciare un appello all'assessore Campora".

E noi di Telenord quest'appello siamo andati a recapitarlo proprio al diretto interessato, l'assessore alla mobilità del comune di Genova Matteo Campora. "E' una questione che da qualche mese avevamo sul tavolo - ci ha spiegato Campora - Stiamo studiando delle proposte. L'incrocio non permette l'installazione di una rotatoria perché non ci sono gli spazi previsti dai decreti ministeriali ma c'è uno studio quasi completato che prevede degli impianti semaforici. Questa è l'unica soluzione possibile per migliorare la viabilità. Ci prendiamo l'impegno di convocare il comitato nel mese di febbraio, dialogando anche col municipio, così da definire i tempi per l'esecuzione di quest'opera".

In quella zona, però, c'è da capire anche la situazione legata al doppio senso di marcia di via 30 giugno e via Perlasca: quando potranno tornare alla situazione pre-crollo, con le due strade entrambe a senso unico: via 30 giugno in direzione mare e via Perlasca in direzione monti. "La situazione di via 30 giugno è in divenire - ci spiega Campora - e segue anche i tempi dei cantieri della zona. Non posso ancora dare una data ma credo che già nel mese di febbraio si potrà cominciare a tornare ad una situazione di normalità, come quella pre-crollo del Ponte Morandi".