"Il Presepe del Re": il gioiello di Giovanni Battista Garaventa in mostra a Palazzo Reale

di Giulia Cassini

Il restauro e l'allestimento scenografico valorizzano i suoi 85 elementi in un insieme corale e fascinoso

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Da venerdì 29 novembre a domenica 2 febbraio 2020 a Palazzo Reale è possibile visitare la mostra a cura di Luca Leoncini "Il Presepe del Re", titolo che sottolinea l'attribuzione di "Presepe Savoia", data nel tempo per la probabile committenza sabauda caduta con ogni probabilità negli anni che seguirono l'annessione dei territori liguri al Regno di Sardegna nel 1814 e comunque entro il primo quarto del XIX secolo.

Venduto all'inizio del Novecento e passato di mano fino ad arrivare all'attuale proprietario, è il frutto della tradizione presepiale e di plastica lignea di cui Anton Maria Maragliano (1664-1739) è stato il massimo esponente. E, infatti, questo presepe fu attribuito a Maragliano nella prima pubblicazione che si occupò dell'opera e poi nel catalogo dell'Esposizione Nazionale di Arte Sacra a Venezia nel 1908.  Solo nel 1993, con gli studi di Giulio Sommariva e Giuliana Biavati, la paterità esecutiva fu correttamente attribuita a Giovanni Battista Garaventa (1777-1840).

"Il presepe è una Sacra Rappresentazione che viene messa in scena in occasione del Natale - spiega il direttore di Palazzo Reale e del Polo Museale della Liguria Alessandra Guerrini -  ed è proprio quello che vogliamo fare noi. Ci siamo confrontati più volte con Luca Leoncini sulla scelta di predilire l'allestimento museale o quello scenografico, optando per la seconda via. E' un modo di coinvolgere maggiormente il pubblico, allo stesso tempo integrandolo nella sala. In più  venerdì 29 novembre avremo dalle 9:30 alle 12:30 per le "Mattinate FAI d'Inverno" un gruppo di studenti della scuola secondaria di secondo grado  nella veste di "Apprendisti Ciceroni" per spiegare il presepe nel dettaglio con i suoi 85 elementi. Di fatto i presepi ben reastaurati come questo ci offrono anche un racconto molto dettagliato dell'epoca e della società, è interessente farlo affrontare ai ragazzi". (Per informazioni e prenotazioni scrivere all'e-mail patrizia.risso@bottaroweb.it)

  
"Ci sono esposte statuine che raggiungono anche i 78 centimetri di altezza e non sono affatto comuni - indica nel dettaglio il curatore Luca Leoncini- è un'opera che arriva alla fine di una lunga tradizione di scultura lignea e presepiale, tanto da rendere la Liguria famosa in tutto il mondo. Non lo proproniamo solo per celebrare quest'opera o per il periodo dell'anno, ma perché si lega ai nostri studi e al nostro territorio. Valorizza anche il restauro lungo e complesso di Alessandra Cabella. Decisiva per questa mostra la cooperazione ovviamente con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria".

Nel backstage i restauratori mostrano i legni teneri per i volti, di tiglio, e duri per gli snodi: questo carattere con il tempo è andato perso perché i numerosi spostamenti e i diversi allestimenti fatti non sempre in modo corretto, lo avevano compromesso, a partire soprattutto dai cavalli. "Sono le statuine più delicate -spiegano i tecnici- con la loro leggerezza di movimento e con un equilibrio limitato, con sottilissime zampe che reggono un peso importante, per cui ancor oggi muoverli è un problema. E' stato reso necessario ad esempio inserire un' anima di sostegno con un adesivo particolare per non contrastare il movimento del legno. Tra le altre fasi di lavoro ricordiamo poi la pulitura, il restauro delle stoffe (in seta, cotone, lino, velluto, tela jeans, cuoio, metallo argentato, passamanerie in argento o filo d'oro) che è stato complicato, ma oggi è tornato allo splendore originario". 


Il Presepe del Re, Museo di Palazzo Reale di Genova
29 novembre 2019 - 2 febbraio 2020
Orari: da martedì a venerdì 9-18:30, sabato, domenica e festivi dalle 13:30 alle 19 (aperture straordinarie il 28 novembre fino alle 22, il 29 novembre dalle 9 alle 22, sabbato 30 novembre dalle 9:30 alle 22)
Biglietti (la mostra è accessibile col biglietto ordinario del Museo): 6 euro intero, 2 euro ridotti e gratuito under 18.
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