Green pass, Toti: "Non vaccinarsi significa limitare la libertà di chi lo ha fatto"

di Alessandro Bacci

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Il presidente a Telenord: "Sono d'accordo con il green pass obbligatorio a lavoro. Mi mettono i brividi le battaglie ideologiche incomprensibili"

Green pass, Toti: "Non vaccinarsi significa limitare la libertà di chi lo ha fatto"

Ospite negli studi di Telenord per la "notte dei vaccini in Liguria" il presidente Giovanni Toti ha commentato le ultime scelte in matera di green pass: “Sono un assoluto liberale. Io farei fare a tutte le persone ciò che vogliono. Però questo diritto ce l'ho anche io che mi sono vaccinato e pretendo che nessuno limiti la mia libertà, non vaccinarsi significa limitare la libertà di chi lo ha fatto. Dunque se mai dovessimo prendere delle misure ritengo che sarebbe più equo che chi è vaccinato continui a fare la sua vita e chi non lo è si protegga stando a casa. Liberamente chiunque può decidere di non vaccinarsi ma nessuno può pretendere che Toti non vada al ristorante perché lui non vuole vaccinarsi. Questo non è è un principio di libertà, questo è un principio di dittatura di minoranza.”

Lei ha detto che non leinteressano i voti dei no-vax... “Sono morte migliaia di persone, sapete cosa abbiamo sofferto in questi anni, la fatica del sistema sanitario e qualcuno ne fa una questione di un voto in più e di un voto in meno. Lo trovo meschino, la politica ha toccato spesso livelli meschini. Facciamo le scelte giuste, oggi Draghi lo ha fatto con grande equilibrio. Anche sul posto di lavoro io mi trovo d'accordo con Confindustria per rendere il green pass obbligatorio. Il principio passato è quello corretto. Chi si vaccina ha tutti i diritti di libertà e chi non si vaccina ha diritto a farlo ma può essere limitato nella sua libertà.”

Toti ha deciso di vaccinarsi con la seconda dose di Pfizer dopo la prima dose di Astrazeneca: "Io mi sono vaccinato oggi in modo eterologo con Pfizer. Io sono un appassionato di scienza se potessi proverei anche l'altro. A me mette i brividi l'idea che qualcuno per una battaglia ideologica incomprensibile: il 5g, le big pharma, il tracciamento... Ognuno è libero di sostenere le proprie idee, i mostri, i licantropi ecc. ma la politica non può farsi influenzare da tutto questo. Bisogna essere rigidi e rigorosi.”