Green Pass, Siemens lo rende obbligatorio per lavorare. La Fiom: "Illegittimo"

di Edoardo Cozza

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Il segretario genovese della Fiom Cgil Bonazzi: "Non siano arbitrarie le decisioni per impedire o meno l'accesso al luogo di lavoro"

Green Pass, Siemens lo rende obbligatorio per lavorare. La Fiom: "Illegittimo"

"Siemens Italia ha dichiarato che dal 27 settembre permetterà l'accesso alle proprie sedi italiane esclusivamente al personale munito di greenpass. La Fiom di Genova, sul cui territorio è presente l'importante sito degli Erzelli, non può che esprimere la propria contrarietà a questa dichiarazione". Lo scrive in una nota Stefano Bonazzi, segretario generale Fiom Cgil Genova.

"In questi mesi abbiamo dichiarato più volte che come organizzazione sindacale sosteniamo la campagna vaccinale che riteniamo strumento principe per superare la pandemia secolare ancora in corso, adoperandoci anche in campagne di sensibilizzazione tra i nostri lavoratori - scrive Bonazzi -. Dopodiché siamo convinti che l'utilizzo del green pass non possa dare adito ad una giungla di decisioni arbitrarie in cui ogni azienda possa decidere di impedire o meno l'accesso al luogo di lavoro ai propri dipendenti, a prescindere da qualsiasi norma, legge e regolamentazione attualmente in essere. Nessuna legge prevede l'obbligo del greenpass per l'accesso a siti industriali - sottolinea Bonazzi -, vale per tutti, anche per Siemens. Per quanto ci riguarda quindi, fino a ché e se non verrà varata una norma che imponga l'utilizzo del greenpass per accedere a fabbriche e uffici, scelte come quelle anticipate da Siemens sono da considerarsi illegittime e troveranno la ferma opposizione della Fiom di Genova".