Giorgetti a Genova: "Liguria legata a mare e porti, ma servono infrastrutture moderne"

di Edoardo Cozza

Il ministro dello sviluppo economico parla anche dell'ex-Ilva. E sulla ricandidatura di Bucci: "Chi non lo vorrebbe come sindaco?"

Il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha fatto tappa in Liguria: visite a Savona e Genova, con sopralluoghi nelle aree portuali. Il membro del governo Draghi, infatti, ha sottolineato come la regione sia legata a doppio filo proprio a questo settore: "La natura e il destino della Liguria sono legati al mare e ai porti, c'è grande fervore e grande voglia di investire. Ci sono problemi a monte con le infrastrutture ferroviarie e stradali, ma lì è lo Stato con le società a cui partecipa che deve darsi da fare per velocizzare tutto, perché altrimenti il dinamismo del porto trova un collo di bottiglia che non porta a nulla"

Sulle vertenze industriali aperte: "Sono tanti tavoli che segue il governo, alcuni sono più complessi come quello dell'ex-Ilva e dell'acciaio nazionale. Ci sono però situazioni di mercato che ci danno più opportunità e ora con la società mista pubblico-privata si può pensare a un piano di rilancio che magari si tira dietro anche le realtà liguri".

Politica locale: a Genova tutto apparecchiato per un Bucci-bis, magari con coalizione molto allargata? Giorgetti sorride: "Tutti i partiti genovesi vorrebbero avere Marco Bucci come candidato sindaco, che per come ha lavorato potrebbe trionfare per un secondo mandato. Coalizioni allargate? In politica mai dire mai". 

Sulla politica nazionale Giorgetti sottolinea: "Se siamo in pressing su Draghi è perché funziona come nel calcio: col pressing alto si vincono le partite".