Giachino: "La nuova concessione a Cdp preveda i soldi per la nuova diga foranea"

di Redazione

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"Con quell'opera e con Terzo Valico e Tav, il sistema portuale di Genova diverrebbe la più grande area logistica del sud d'Europa"

Giachino: "La nuova concessione a Cdp preveda i soldi per la nuova diga foranea"

Ai margini di un seminario sulla logistica tenutosi a Milano, l’ex sottosegretario ai trasporti Mino Giachino ha commentato la soluzione del Governo sul caso Atlantia e i grandissimi disagi in corso sulle Autostrade liguri. Per Giachino i grandi problemi clamorosamente evidenziati dopo la tragica caduta del Ponte Morandi e relativi alla sicurezza di una rete autostradale vecchia come quella che interessa la Liguria , i suoi porti e il Nord Ovest, dovranno  trovare una risposta nella di revisione della Concessione prevista dalla ipotesi definita dal Consiglio dei ministri l’altra mattina. I porti liguri sono infatti un perno importante del sistema Economico e logistico del Nord del Paese e in particolare del Nord Ovest. Oltre il 50% delle esportazioni Italiane extra-UE partono dai porti liguri . Per un Paese che vuole ritornare a crescere di più l’aumento delle esportazioni è una priorità nazionale. 

"Un sistema portuale e logistico come quello che fa capo al porto di Genova e che insieme alla Area Logistica Lombardo-piemontese, quando sarà ultimato con il Terzo Valico e la TAV diverrà la più grande area Logistica del Sud Europa ha assoluto bisogno di un sistema infrastrutturale , autostradale e ferroviario, moderno è altamente competitivo" ha spiegato Giachino.

"Chi deve ricevere merce dal mercato mondiale - ha proseguito - sceglie i porti meglio collegati con il loro retroporto e che garantiscono i tempi più brevi dei controlli portuali. Con la nuova diga foranea, Genova potrà diventare la porta da e verso l’Africa e l’Oriente della Europa centro-meridionale. Occorrono pertanto da un lato interventi che riducano l’intasamento del traffico e il sovraccarico in alcuni snodi e la Gronda autostradale risponde pienamente a questi requisiti mentre la costruzione della nuova diga foranea nel porto di Genova consentirà l’aumento dei traffici e quindi della crescita. Ecco perché la costruzione della nuova diga genovese dovrebbe essere posta a carico dei nuovi concessionari e in parte di FS, così come sarà strategico alleggerire Il traffico sulla rete stradale normale prevedendo uno sconto diretto al casello per le aziende di autotrasporto, iniziativa attualmente a carico del Bilancio dello Stato con un costo che supera i cento milioni di euro annui. Questi fondi potrebbero essere utilizzati per una forte rottamazione dei vecchi mezzi pesanti, Euro 0,1,2,3,4, dando in questo modo un contributo alla ripresa del settore mezzi pesanti".

"Se il Governo - ha concluso Giachino - riuscisse poi a istituire lo Sportello Unico dei Controlli, il nuovo sistema portuale diventerebbe veramente competitivo per un’Area che va dalla Svizzera al Bad Vurtemberg , alla Pianura Padana sino a Lione. Purtroppo le 43 vittime di quel tragico 14 agosto ,che resterà sempre nella mia memoria e nel mio cuore , non potranno ritornare dai loro cari, impegniamoci a cercare di individuare rapidamente soluzioni importanti e adeguate , dopo che si è perso , grazie alla incompetenza di qualcuno, due anni di tempo".