Genova, viaggio nel drive in dei tamponi: "Un genovese positivo per 12 volte"

di Michele Varì

Nell'ex ospedale psichiatrico di Quarto ansie e speranze, "mio fratello contagiato ad un matrimonio". In fila anche una squadra di basket

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"Ci sono state persone che hanno ripetuto il tampone anche dodici volte perchè erano sempre positive...".

Edoardo Cusimamo, assistente della Asl3, racconta così il lavoro delle squadre di infermieri e operatori del "drive in" ricavato nell'ex ospedale psichiatrico di Quarto dopo lo "sfratto" dalla Fiera del Mare per fare posto al Salone Nautico.

Fra le persone che arrivano a Quarto in auto o in scooter, fra ansie e speranze di chi come tutti ormai giorno dopo giorno si sta abituando a convivere con il virus e i tamponi. Un giovane meccanico racconta di essere diventato "contatto a rischio" perchè il fratello è stato contaggiato ad un matrimonio, eppoi c'è il cestista dilettante che deve fare il tampone come tutta la sua squadra perchè un compagno di basket è positivo. Presenti in auto anche due anziani, due nonni, che fanno il tampone perchè un familiare è leggermente positivo.

Gli operatori del Drive Through, questo il vero nome del punto di controllo, si auspicano che con l'arrivo della brutta stagione i controlli agili possano tornare nella Fiera del Mare: "Qui gli utenti e noi siamo esposti a vento e pioggia".