Genova, traffico di droga e armi tra l’Italia e la Francia: decine di arresti

di Redazione

Tra le accuse il favoreggiamento di un latitante appartenente all'ndrangheta, operazione coordinata dalla Dda genovese e i magistrati d'Oltralpe

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Trentatré arresti in Francia, 13 ordinanze cautelari in Italia, sequestri patrimoniali tra Italia, Portogallo e Francia per 900 mila euro e soprattutto la conferma del ruolo della 'ndrangheta calabrese nel traffico internazionale di droga e nell'assistenza ai latitanti all'estero in particolar modo con la Costa Azzurra. E' questo il risultato dell'operazione 'Ponente' portato a termine tra il Ponente Ligure e Marsiglia dal Ros dei Carabinieri e la Géndarmerie francese coordinati dalla Distrettuale genovese e dal parquet di Marsiglia.

Tra i destinatari dell'ordinanza cautelare in Italia Carmelo Sgrò, calabrese di Palmi residente nell'hinterland di Imperia legato anche da vincoli di parentela alla cosca Gallico (Sgrò da qualche mese si trova in carcere) mentre in Francia è indagato un narcotrafficante marsigliese in rapporti con la famiglia Magnoli di Gioia Tauro. Per gli indagati italiani è scattata l'accusa a vario titolo e in concorso di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di stupefacenti e armi e favoreggiamento mentre i francesi sono accusati di banda armata, rapina e traffico di armi e stupefacenti.