Genova, sorpresa al Gaslini: motociclisti e Spiderman visitano i piccoli pazienti "dal cielo"

di Alessandro Bacci

Nonostante la pandemia Vanni Oddera, Maurizio Gerini e Mattia Villardita hanno regalato un sorriso ai bambini in ospedale

Neanche il covid19 è riuscito a tenere Vanni Oddera lontano dai bambini ricoverati in Oncologia all'Ospedale Gaslini. Dall'inizio della pandemia l'ospedale è stato costretto a sospendere le visite di intrattenimento che allietavano i piccoli ricoverati all'interno dei reparti. È nata così l'idea di arrivare ai piccoli direttamente dalle finestre: una enorme gru ha issato il motociclista Vanni Oddera, accompagnato dal suo collega motociclista Maurizio Gerini e Mattia Villardita nei panni del supereroe Spiderman davanti alle finestre dei reparti di Clinica pediatrica, Nefrologia, Ematologia e Oncologia. Lo comunica l'istituto Gaslini in una nota.

Uno spettacolo inaspettato e coinvolgente per i bambini che hanno passato una giornata diversa, con i loro beniamini davanti alle finestre, ricevendo anche regali e gadget (maglie, cappellini, album da disegno) consegnati dal personale del reparto, il tutto nel pieno rispetto delle norme anti covid19. Grande entusiasmo anche da parte del personale ospedaliero che ha apprezzato la visita inaspettata dei tre sportivi benefattori, salutati e ringraziati per questo dono inusuale anche dai vertici dell'Istituto.

Vanni Oddera motociclista di Pontinvrea (Savona), è il campione di motocross freestyle. Ha inventato la Mototerapia nel 2009 lungo i corridoi dei reparti di Ematologia e Oncologia dell'ospedale pediatrico genovese, e da allora ogni anno ha escogitato visite, esibizioni di salti acrobatici con la sua moto, feste, donazioni e molte altre iniziative per sostenere il cammino dei piccoli malati oncologici. Dal 2012 collabora con il Gaslini nel progetto 'Freestyle Hospital', che ha portato le moto all'interno dei reparti pediatrici-oncologici. Nell'aprile del 2020 in pieno lockdown Oddera ha pensato a tutte le famiglie con ragazzi disabili e insieme ad un team di esperti ha inventato una nuova formula della sua attività, 'Mototerapia Take-away' che permette di portare le moto direttamente a casa dei ragazzi speciali, in un anno oltre 50.000 disabili, riceveranno la visita del campione del mondo con attività sempre più coinvolgenti.