Genova, non vedente rapinato: “Spero l'arresto serva da lezione ai rapinatori”

di Redazione

Simone oggi è andato a ringraziare i carabinieri di Sampierdarena: “Mi avete aiutato a superare questo choc”

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Simone Pasquini, il ventenne non vedente che lo scorso aprile è stato aggredito e rapinato da due giovani del suo iPhone in via del Fossato dove abita oggi si è recato con la mamma nella caserma dei carabinieri della compagnia di Sampierdarena per ringraziare personalmente i militari che hanno individuato ed arrestato i due aggressori.

“Volevo ringraziarvi, in questa brutta esperienza mi siete stati sempre al fianco, come il personale Amt e tanti genovesi che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza”.

Il giovane ha confermato di avere un sogno: lavorare al centralino della Amt, l'azienda di trasporto pubblico di Genova. “Appena possibile farò il concorso, autisti e controllori mi aiutano in ogni spostamento, mi sono sempre molto vicini”.

A ricevere il giovane è stato il capitano Antonio Villano, comandante della compagnia di Sampierdarena, e i militari della stazione di zona, che hanno condotto le indagini sulla rapina. Al giovane sono giunti anche i saluti del colonnello Gianluca Feroce, comandante del comando provinciale dell'Arma di Genova.