Genova, lezioni sugli scalini della basilica: così la scuola Germanica batte il Covid

di Michele Varì

Pochi spazi ma tante idee, l'istituto di Carignano ha riciclato i vecchi banchi con obbligo di mascherine anche sul banco

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Chi l'ha detto che per fare lezione bisogna avere banchi singoli e tanti spazi?

Alla scuola Germanica di Carignano, quasi quattrocento studenti accompagnati con rigore dall'asilo alla maturità, nell'era delle lezioni post covid vince, chi l'avrebbe detto, la fantasia.

Mancano gli spazi? Ecco le lezioni all'aperto, a villa Croce e più spesso sui gradoni della Basilica di Carignano che sembrano fatti apposta per studiare tedesco o anche biologia. Con le distanze e la mascherina anche all'aperto, non per nulla sono tedeschi.

Il problema dei banchi invece per loro non esiste, pragmatici alla Merkel, il preside Muller e il suo braccio destro, la genovese Barbara Pedemonte, hanno unito due tradizionali banchi da due separandoli con del semplice nastro isolante creando così tre posti. Banchi ancorati al pavimento con nastro adesivo, perché le distanze sono sacrosante.

I ragazzi sembrano sereni, anche se gli studenti di quinta, i maturandi, interrotti durante la lezione, ad una precisa domanda sulla mascherina in classe, nella stragrande maggioranza dice no.