Genova, la polizia locale scopre un'officina abusiva in via del Campasso

di Redazione

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Un trentaduenne è stato multato e denunciato, all'interno trovati pezzi di ricambio, rifiuti pericolosi e un'auto in riparazione

La Polizia locale di Genova ha chiuso un'autofficina abusiva in via del Campasso. Il trentaduenne che gestiva l'attività illecita è stato sanzionato e denunciato per la gestione abusiva di rifiuti pericolosi derivanti dall'attività. Era iscritto alla Camera di Commercio come gestore di attività di commercio di prodotti lattiero caseari alimentari e intermediario di autovetture, attività, quest'ultima, per cui non aveva mai compilato registro degli affari relativo per la compravendita, circostanza per cui è stato anche sanzionato a norma del Testo unico di Polizia. Al momento della presentazione della dichiarazione di inizio attività per il commercio “on line" di autoveicoli” non aveva indicato la sede dove avrebbe esercitato tale attività, lasciando quale unico indirizzo quello, in via Cornigliano, dove in realtà svolge l’attività primaria, quella di vendita prodotti del settore alimentare.

L'attività abusiva di autoriparazione veniva esercitata in un'area privata e in due box nella disponibilità dell'uomo. Quando il personale della Polizia locale è intervenuto, il gestore dell'attività non autorizzata stava sostituendo uno pneumatico da un mezzo non di sua proprietà. L'uomo ha dichiarato di effettuare solo il commercio di veicoli, ma nell'area sono stati trovati, oltre a diversi mezzi, moltissimi attrezzi per le riparazioni, tra cui un cric professionale, un compressore, un avvitatore, due valigette con le chiavi speciali per lo svitaggio dei filtri dell’olio e per lo smontaggio dei dischi dei freni delle vetture. Inoltre tutta l’area era ingombra di un’ingente quantità di rifiuti qualificati quali speciali/pericolosi come oli esausti, batterie e vernici. A bordo di un autocarro che l'uomo ha dichiarato essere nella sua disponibilità sono stati anche trovati un sollevatore di motori, un mobile porta attrezzi con 6 cassetti portaoggetti, 2 cestini di plastica con diversi attrezzi. È stata anche accertata la presenza di pezzi di ricambio nuovi e usati tra cui alcuni motori completi e parti di essi. 
È stato anche sanzionato il proprietario di un veicolo presente sul posto per avere affidato il mezzo per la riparazione a un’impresa non autorizzata.

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