Genova, fuori dalla graduatoria per case popolari: il ricorso di undici stranieri

di Edoardo Cozza

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Assistiti da Asgi e 'Avvocati di strada' contestano disparità di documentazione richiesta rispetto agli italiani: "Ricorsi simili già vinti in altre città"

Genova, fuori dalla graduatoria per case popolari: il ricorso di undici stranieri

Undici cittadini stranieri residenti a Genova hanno presentato tramite l'Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione) e gli Avvocati di strada un ricorso civile per contestare la graduatoria provvisoria recentemente approvata dal Comune di Genova per l'accesso alle case popolari. Dalla graduatoria sono stati infatti esclusi numerosi cittadini stranieri per mancata produzione di documentazione attestante l'assenza di proprietà immobiliari nel Paese di origine.

Secondo i ricorrenti, la richiesta, contenuta anche in un regolamento della Regione Liguria, è discriminatoria visto che ai cittadini italiani viene richiesta semplicemente un'autodichiarazione di non avere alcun immobile "all'estero", pur essendo identiche, per l'italiano e per lo straniero, le possibilità di controllo, da parte dello Stato, su questo tipo di dichiarazioni.

Inoltre, spiegano in una nota i giuristi dell'Asgi Elena Fiorini e Alberto Guariso, che hanno depositato il ricorso insieme a Emilio Robotti dell'associazione Avvocati di strada, nella maggioranza dei casi "i documenti richiesti agli stranieri sono impossibili da reperire a causa della assenza di un sistema catastale nel Paese di provenienza". Tra gli esclusi, tutti con carta di soggiorno a tempo indeterminato, c'è anche chi ha appena acquistato la cittadinanza italiana e chi ha lo status di rifugiato. "La questione è già stata esaminata da molti tribunali italiani che hanno tutti accolto la tesi dei cittadini stranieri - spiega l'avvocato Fiorini - e lo scorso anno anche la Corte Costituzionale ha sancito l'incostituzionalità di una norma simile contenuta in una legge della Regione Abruzzo".

Per gli avvocati "la Regione Liguria e il Comune di Genova avrebbero potuto e dovuto prendere atto di queste pronunce e modificare il bando e il regolamento, come Asgi aveva chiesto preventivamente con una lettera, rimasta senza risposta". Se i giudici accoglieranno le tesi dei ricorrenti la procedura di assegnazione degli alloggi sarà da rifare.