Genova for Yachting: "Facciamo ripartire la nautica"

di Marco Innocenti

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L'appello dell'associazione che riunisce 44 realtà genovesi per un fatturato di 170 milioni l'anno

Genova for Yachting: "Facciamo ripartire la nautica"

Consentire a proprietari, utenti e operatori, e non solo a piccoli artigiani, l'accesso a natanti, imbarcazioni e navi da diporto nei porti turistici e nei Marina liguri, abilitare la navigazione ed i movimenti delle unità da diporto lungo le coste, sia per finalità turistiche che per preparazioni e manutenzioni necessarie per la stagione estiva, consentendo spostamenti da e per cantieri, per prove in mare e raggiungimento dell'ormeggio presso un Porto/Marina, estendere a tutte le attività legate alla filiera nautica, siano esse produttive e di servizi, l'autorizzazione ad operare nel pieno rispetto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.

Sono le tre proposte, per la ripresa del comparto nautico in vista della Fase 2 e della stagione estiva, lanciate da Genova for Yachting - l'associazione che rappresenta il comparto della nautica professionale genovese - in un lavoro congiunto con Assagenti, Associazione locale dei Raccomandatari Marittimi, e la Rete dei Marina liguri, Liguria for Yachting. In una lettera al presidente della Regione, il presidente di Genova for Yachting Giovanni Costaguta chiede l'inserimento dei provvedimenti nel prossimo decreto ed esprime apprezzamento per l'attenzione dedicata dalle istituzioni locali alla cantieristica e alle attività legate all'economia del mare.

L'individuazione e la realizzazione di progetti concreti che possano essere volano per la crescita dell'economia legata al mare sono l'obiettivo di Genova for Yachting, che riunisce 44 realtà genovesi che, con un fatturato complessivo circa 170 milioni/anno, si confrontano con successo in un settore internazionale ad altissimo livello di competizione, in un mercato di riferimento che si aggira intorno ai 6 miliardi/anno (spesa operativa annuale mondiale) con una ricaduta del 100% sul territorio.