Genova, ecco la mostra di Gaetano Pesce: "Uno dei più grandi artisti di arte contemporanea"

di Alessandro Bacci

1 min, 42 sec

La poltrona in piazza de Ferrari ha fatto discutere, Grosso: "Ognuno esprime il suo pensiero e credo che questo sia il messaggio"

Genova accoglie la mostra di Gaetano Pesce, uno degli artisti di arte contemporanea più conosciuti al mondo. Nato in Liguria, Pesce ha deciso di esporre alcune delle sue opere nel capoluogo ligure. I genovesi e i turisti avranno la possibilità fino al 9 gennaio di osservare le opere d'arte presenti in città e al museo di Villa Croce: “È una mostra di Gaetano Pesce, uno dei più grandi artisti di arte contemporanea viventi - spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Genova barbara Grosso - È nato in Liguria ma vive a New York, una mostra che ha voluto realizzare a Genova dedicandola a Celant, infatti la mostra si intitola “In ricordo di un amico”. È una mostra che si compone di due parti, queste tre grandi opere monumentali in piazza De Ferrari, piazza Matteotti e in piazza Fonatane Marose e poi una mostra a Villa Croce dove sarà esposta un'opera realizzata durante il covid in periodo di lockdown. Pesce ha scelto di esporla la prima volta in Liguria, anche in virtù del rapporto che aveva con Celan.”


La poltrona di vestiti usati posizionata in piazza De Ferrari ha fatto inevitabilmente discutere: “Sicuramente l'arte contemporanea crea questa sorta di divisione, ognuno esprime il suo pensiero e credo che questo sia il messaggio. Non è stato semplice, sono opere che arrivano da lontano, è stato possibile posizionarle, abbiamo lavorato di notte. L'ultima cosa fatta è stata mettere la didascalia con la presentazione dell'opera, il messaggio vuole essere quello: creare un dibattito in cui ognuno può esprimere la propria opinione. Come sempre fa l'arte contemporanea deve creare un'opinione e questo è quello che sta facendo, bene così. La mostra durerà tutti i mesi invernali e chiuderà il 9 gennaio.”

C'è il pericolo che le opere possano deteriorarsi? “L'autore le ha fatto perchè venissero esposte all'esterno, sono ricoperte di resina per cui non si deterioranno. La poltrona rimarrà qui per tutta la durata della mostra.”